Fouad Fattah da anni lavora per avvicinare le due comunità, ora c'è un referente anche nel Piceno
Nei giorni scorsi il sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari ha ricevuto in comune il dr. Fouad Fattah, presidente di Bladi Services, un'associazione che per tanti anni ha svolto attività di sostegno e supporto logistico alle comunita marocchine in Olanda ed ora, grazie al contributo dell'associazione "Il Marocco nel Piceno", vuole rafforzare i legami di amicizia tra Italia e Marocco e soprattuto sostenere eventuali forme di interscambio anche di carattere economico tra le due realtà.
Il dr. Fattah era accompagnato dall'avv. Walter Barboni, tra i componenti dell'associazione di amiciza italo - marocchina che rappresenterà Bladi Services in Italia, e dallla traduttrice Laura Di Domenicantonio. L'incontro con Gaspari era uno degli appuntamenti previsti nell'agenda dell'operatore marocchino che ha già avuto analoghi incontri con il sindaco di Ascoli Castelli e il Presidente della Provincia Piero Celani.
Fattah ha spiegato come il Marocco sia molto interessato ad attrarre investimenti stranieri e che esistono particolari norme per snellire le procedure burocratiche per le imprese che intendono andare a realizzare i propri progetti in Marocco. In particolare, è prevista la possibilità di ottenere terreni di varie dimensioni in concessione anche per 47 anni. Il manager si è detto molto interessato a conoscere più da vicino la realtà sambenedettese rappresentata dal mondo della pesca e della trasformazione del prodotto: "Anche in questo campo - ha spiegato Fattah - esistono ottime possibilità di sviluppare rapporti commerciali".
Nel contempo l'organizzazione diretta dal dr. Fattah ha stretto un'intesa con l'associazione "Il Marocco nel Piceno" per risolvere i problemi dei marocchini che vivono in Italia e per rafforzare i flussi di vacanzieri che scelgono quel Paese per le loro vacanze. "Il Marocco è in grado di offrire paesaggi unici al mondo - ha detto Fattah al Sindaco - e in più chi viene da noi può godere della grande ospitalità della gente marocchina".