Le EasyApp del Comune di San Benedetto del Tronto

La nostra visione di Smart City prevede tre componenti: la rilevazione, la decisione e l'attuazione.

La rilevazione prevede un sistema di "sensori intelligenti" in grado di misurare una specifica grandezza. Immaginiamo, ad esempio, una rete di telecamere "intelligenti" in grado di controllare i parcheggi del lungomare e di determinare quanti di essi sono disponibili.

Il processo decisionale analizza quanto trasmesso dai sensori e stabilisce, per ogni parcheggio, il suo stato di "libero" oppure "occupato". Quindi, invia agli attuatori il dato così elaborato.

Un'apposita App può agire come attuatore. In base a quanto ricevuto dal processo decisionale, mostra all'utente i "semafori" che segnalano la disponibilità del parcheggio.

L'esempio precedente rappresenta una soluzione assolutamente "ordinaria": niente di nuovo sotto il sole.

Ma si può fare di più. Si può fare in modo che altre componenti intervengano nel sistema, alterandone di conseguenza il comportamento. Tra le possibili componenti c'è, primo fra tutti, il cittadino stesso.

Supponiamo, ad esempio, che il cittadino possa inserirsi nel processo segnalando ingorghi nel traffico. Il sistema quindi può "adattarsi" a questa nuova fonte di informazione ed aggiungere agli stati "Libero" ed "Occupato" anche quello di "Sconsigliato". Oppure un volenteroso autista potrebbe informare il sistema che sta lasciando un parcheggio, migliorando la "previsione" riguardo la disponibilità di posti.

Naturalmente, l'informazione sul traffico fornita dal cittadino può essere utilizzata da molti altri sistemi "smart", tipicamente quelli destinati al controllo della viabilità. Ma anche un sistema semaforico intelligente, per esempio. O display giganti che, analogamente alla segnaletica ordinaria, indichino le direzioni consigliate per evitare criticità della viabilità. O sistemi statistici per l'analisi dell'inquinamento atmosferico ed acustico.

La cosa certa è che questa visione della Smart City è incredibilmente flessibile. Semplicemente sostituendo le varie componenti è possibile, almeno teoricamente, generare un'infinità di sistemi in grado di misurare le più svariate grandezze del "sistema città" e agire di conseguenza sulla base delle indicazioni del cittadino stesso. Quest'ultimo diventa parte attiva del processo, sia nella fase di rilevazione che in quella decisionale.

Se questa pagina parla di App, non significa che solo i possessori di smartphone potranno diventare parte attiva del processo. La nostra idea di Smart City prevede che ogni componente del sistema sia "Multicanale". Niente e nessuno deve essere escluso da questa nuova opportunità di essere parte attiva nella gestione della propria città. Vogliamo giovani e giovanissimi, che useranno i social network; vogliamo gli anziani, con il telefono e le TV intelligenti; vogliamo i diversamente abili, con il nostro sito Web tra i primi in Italia ad essere accessibile secondo la legge Stanca; vogliamo chi è in mobilità e chi non lo è; vogliamo chi ha i mezzi economici per accedere alle nuove tecnologie e chi non li ha, con la nostra rete Wi-Fi gratuita sempre più diffusa.

Stiamo lavorando secondo questa visione. Siamo solo agli inizi, ma riteniamo che, con la vostra collaborazione, potremo contribuire ad una città a misura di chi la abita.

Le "EasyApp" sono solo un piccolo assaggio delle possibilità offerte dal modello descritto. Vogliamo arricchire sempre di più questo catalogo di App, per questo abbiamo bisogno dei vostri suggerimenti, delle vostre idee e delle vostre critiche. Grazie.

 

A cura del Settore Innovazione e Servizi ai Cittadini

Dirigente: Antonio Rosati

 

Promozione: Luca Spadoni, Assessore alla Trasparenza e innovazione

Ideazione: Mania Cantalamessa, responsabile CAD e dematerializzazione

Progetto e realizzazione: Mauro Cecchi, direttore servizio Sviluppo Organizzativo e Sistemi Informativi

Realizzazione: Guenter Richter, freelance

 

Suggerimenti, segnalazioni e critiche: cecchim@comunesbt.it