Mare e vino nel Piceno Antico

Sabato 17 aprile al museo delle Anfore si parlerà del rapporto secolare tra i due elementi

- 14 aprile 2010
 
 
"Mare e vino nel Piceno Antico" è il titolo di un convegno in programma sabato 17 aprile con inizio alle ore 10,30 al Museo delle Anfore di San Benedetto. L'iniziativa rientra nella rassegna "Marcheologia", ciclo di convegni che vogliono approfondire il legame tra territorio e vestigia del passato ed è promossa dalla Soprintendenza per i Beni archeologici delle Marche, dal Museo Nazionale delle Marche e dall'associazione "Le Cento città".

 

Il convegno di sabato si inserisce pienamente nel contesto museale scelto per accogliere l'evento: è noto infatti che le anfore in esposizione nel museo sambenedettese, raccolte in tutti i mari del mondo dai pescatori locali, sono i contenitori in cui per secoli si sono trasportati tra le diverse sponde del mediterraneo numerose merci tra cui spiccava appunto il vino. La coltivazione della vite dai Greci fu introdotta in Italia nell'VIII secolo avanti Cristo e nei secoli successivi si intensificò anche nelle colonie greche del Mediterraneo centrale e occidentale o in aree di intensi scambi commerciali con la Grecia come Adria e Spina. Il massimo sviluppo della produzione del vino si ebbe in Italia tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C. in quanto, verso la metà del secolo, la produzione s'interruppe e conseguentemente anche la fabbricazione di anfore.

 

Relazioneranno Elena Di Filippo Balestrazzi dell'Università di Padova, Luigi Fozzati della Soprintendenza ai Beni archeologici del Friuli Venezia Giulia, Nora Lucentini della Soprintendenza ai Beni archeologici delle Marche e Giovanni Ciarrocchi dell'Archeoclub di Cupra Marittima.