In Consiglio comunale modifiche alle norme sull'uso del litorale

Giovedì 1° luglio il Consiglio comunale di San Benedetto è chiamato ad una seduta particolarmente densa. Infatti, oltre al primo "passaggio" del "Piano Hotel" e alle norme più restrittive sull'installazione dei videopoker, si discuterà anche di alcune modifiche al "Regolamento comunale sull'utilizzazione del litorale marittimo per finalità turistiche e ricreative".


L'adeguamento è motivato, oltre che da alcune richieste delle associazioni di categoria, discusse nelle sedi istituzionali, anche dal "Piano Regionale di Gestione Integrata delle Aree Costiere", modificato l'ultima volta il 2 febbraio di quest'anno, dall'ordinanza di sicurezza balneare emessa dalla Capitaneria di porto e infine dal nuovo "Piano di spiaggia" comunale.


La stagione balneare "ufficiale" andrà dal 1° aprile al 31 ottobre (in precedenza si concludeva il 30 settembre), con apertura almeno dal 15 giugno al 31 agosto (in precedenza dal 30 giugno al 1 settembre). Nello stesso periodo, ovvero dal 15 giugno al   31 agosto, dalle ore 9,30 alle 18, dovrà essere garantito il servizio di salvataggio a mare, secondo le modalità indicata dalla Capitaneria di porto.


Recependo una specifica norma del Piano di spiaggia, i concessionari dovranno "consentire a tutti e in qualsiasi momento il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia" (art. 4, comma 2, lettera c del Regolamento). Le distanze degli ombrelloni saranno le seguenti: 2,30 metri in senso longitudinale, 2,50 tra le file parallele e 1,15 dai confini della concessione (rispetto alle altre concessioni e rispetto alle eventuali spiagge libere adiacenti).


Previa autorizzazione, i concessionari possono installare "attrezzature sportive e per lo svago (...) altalene, scivoli, piccoli giochi per bambini". Vengono inoltre riviste le norme sulle zone destinate all'alaggio e alla sosta di imbarcazioni. Oltre a quelle preesistenti, una nuova area per questa destinazione è quella tra le concessioni 6 e 7. In tali aree, in generale, "potranno essere autorizzati locali di servizio per scuole surf e vela". Il rimessaggio delle unità di pesca è invece consentito tra le concessioni 108 e 109.