Difesa della costa: da gennaio i lavori per le nuove scogliere

Partiranno a gennaio 2011 importanti lavori a tutela della costa di San Benedetto, in un tratto di mare di 900 metri dall'Albula verso sud dove verrà realizzata l'emersione delle scogliere che, attualmente, corrono soffolte senza interruzioni per tutto il tratto. Il risultato finale saranno nove scogliere emerse e otto varchi in cui la parte sommersa sarà abbassata rispetto all'attuale spessore, per consentire "ricambio" dell'acqua. Inoltre, verrà effettuato il ripascimento dell'arenile, con sabbia prelevata nei pressi dell'imboccatura del porto, previe analisi di compatibilità. In tutto lavori per 1 milione e 150 mila euro, dei quali 150 mila a carico del Comune, il resto della Regione Marche.

 

Stamattina, giovedì 30 settembre, l'ing. Vincenzo Marzialetti, responsabile del settore "Difesa della costa" della Regione, ha depositato al Comune di San Benedetto il progetto definitivo dell'intervento, che sarà ora "in osservazione" per 45 giorni per i portatori d'interesse. Entro 60 giorni il parere di compatibilità ambientale da parte dell'ufficio "Valutazione di impatto ambientale" della stessa Regione, poi il bando e i lavori.

 

Parallelamente a questa pratica, il Comune sta portando avanti quella per la realizzazione di un "pennello" di scogli immediatamente a sud della foce dell'Albula, per 200 metri, altra importante opera a difesa della costa. E anche in questo caso si stima che i lavori possano partire a inizio 2011.

 

«Esprimo un grande ringraziamento all'assessore regionale Sandro Donati che ha reso possibile un celere intervento sulle scogliere», dichiara il Sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari, «Comune e Regione sono da sempre impegnati nella difesa della costa, come dimostra la cifra di oltre 2 milioni di euro spesa solo negli ultimi anni per interventi di varia natura. Se nulla fosse stato fatto fin qui, le mareggiate avrebbero seriamente danneggiato gli stessi manufatti degli stabilimenti balneari, come accaduto in altri Comuni. Adesso, invece, abbiamo l'opportunità di un intervento "risolutivo" per il quale è d'obbligo ringraziare anche il consigliere regionale Paolo Perazzoli, che si è molto adoperato per giungere a questo nuovo intervento. In ogni caso, non dobbiamo mai dimenticare che l'efficacia di questo genere di lavori può essere verificata solo a posteriori. I tecnici non possono garantire a priori il successo delle operazioni a tutela della costa. Tuttavia, l'impegno progettuale e le risorse stanziate ci fanno ben sperare».