Nella mattinata di lunedì 29 ottobre l'assessore al personale Marco Curzi e i consiglieri comunali di maggioranza espressione del territorio Silvano Evangelisti, Gianluca Pasqualini, Pierfrancesco Morganti, Vinicio Liberati e Claudio Benigni hanno visitato i locali della delegazione comunale di via Turati in vista di una possibile acquisizione di nuovi locali connessa ad un prossimo potenziamento della delegazione stessa.
Come noto, nel 2004 fu portata a termine con la formula del project financing la riqualificazione dell'edificio che da anni versava in stato di abbandono. In base all'intesa, al Comune rimasero dei locali al piano terra per accogliere i servizi di Anagrafe, Stato civile e Polizia Municipale fino ad allora ubicati in locali presi in affitto, più un fondaco e tre posti auto nel garage interrato, mentre la società Turati Project S.r.l. che realizzò l'intervento ottenne in diritto di superficie di 99 anni la restante parte del palazzo.
Spiega il sindaco Giovanni Gaspari: "Abbiamo la possibilità di individuare una soluzione che arricchisca il patrimonio comunale e di servizi ai cittadini. Per esigenze commerciali la Turati Project S.r.l. propone di restituire al Comune la piena proprietà di due locali e relativi servizi al piano terra accanto a quelli già di proprietà pubblica, un fondaco al piano interrato e un'unità immobiliare al primo piano che la società aveva, in base all'accordo, in concessione trentennale. In cambio chiede la proprietà superficiaria per 99 anni delle rimanenti unità immobiliari e del riconoscimento di alcune spese effettuate per opere di miglioria. Noi abbiamo la necessità di mettere a disposizione spazi più ampi di quelli esistenti in vista dell'imminente potenziamento della delegazione di Porto d'Ascoli con l'istituzione di uno specifico Servizio che comprenderà anche un Ufficio relazioni con il pubblico e un Ufficio protocollo per accogliere i documenti inoltrati all'Ente. E infatti, con delibera di Giunta del 18 ottobre scorso, abbiamo ritenuto la proposta meritevole di esame perché vorremmo al più presto dotare una realtà importantissima come Porto d'Ascoli, con una popolazione di 18mila abitanti, di una serie di servizi che oggi vengono garantiti solo nella sede centrale di San Benedetto. Penso per esempio all'erogazione delle agevolazioni per l'energia elettrica e del gas, alle informazioni su come accedere ai servizi, al ritiro e protocollazione delle istanze che si aggiungeranno ai servizi già esistenti come quelli anagrafici o quelli forniti dall'Ufficio tributi in occasione delle scadenze dei pagamenti".
"Con i consiglieri abbiamo visitato i locali ristrutturati al pian terreno che il privato vorrebbe restituirci e che vorremmo destinare alla Polizia Municipale per assegnare ai nuovi servizi tutti gli spazi oggi in condivisione - spiega l'assessore Marco Curzi -. Inoltre abbiamo visto le due unità immobiliari al primo piano tra le quali dovremo scegliere quella che dovrebbe essere acquisita al patrimonio comunale. Naturalmente - è la conclusione di Curzi - l'ultima parola spetta al Consiglio comunale che dovrà esprimersi sulla modifica dell'accordo pubblico - privato del 2004 anche alla luce delle valutazioni tecnico - economiche sulla congruità della proposta che gli uffici stanno predisponendo".