Elemento principale di attrazione, è diventato il "giardino giapponese", di forma circolare e della superficie di circa 150 mq, che, oltre a funzioni decorative, possiede anche funzioni evocative e simboliche: l'uomo cerca di avvicinarsi alla natura ed alla sua armonia attraverso la preparazione e la contemplazione del giardino.
Il "giardino giapponese" è stato concepito come un luogo di contemplazione e riflessione sulla "natura" che ha la capacità di trasmettere una svariata quantità di sensazioni e forme diverse, spesso in antitesi le une con le altre; la coesistenza di così tanti elementi in contraddizione è ciò che porta l'uomo ad una costante ricerca con l'obiettivo di avvicinarsi il più possibile all'istintiva armonia del mondo naturale.
Elementi di questo "giardino" (di forma circolare che si trova in posizione centrale all'interno dell'area verde) sono il "laghetto" ( con pesci rossi e piante acquatiche), la piccola "cascata" e le essenze arboree tipiche (aceri, azalee, zoysia japonica, ecc.), come anche i movimenti del terreno e le pietre che rappresentano le montagne: un vero e proprio paesaggio preso in prestito dalla natura.
Il progetto ha previsto anche il recupero della "vasca" esistente (con l'anfora) con l'inserimento di un sistema che realizza una "fontana danzante" (e musicale); pertanto gli "elementi" che fanno riferimento all'acqua, come la "fontana danzante" ed il laghetto con la piccola "cascata", posti lungo il camminamento interno, realizzano spazi qualificati di sosta e ritornano ad essere il riferimento del sistema dei giardini, così come era stato in passato.Il Giardino giapponese (progetto)
Il Giardino giapponese (foto)