Da anni si sente sempre parlare di "sviluppo sostenibile", non c'è un programma di un'amministrazione pubblica che non indichi questo concetto tra i suoi principi ispiratori. Non c'è dubbio, però, che per poter programmare e sviluppare strategie e azioni volte allo sviluppo sostenibile di una città è necessaria prima di tutto una fotografia dell'esistente, solo così si è in grado di affrontare seriamente la grande sfida dei nostri giorni: i cambiamenti climatici.

La politica energetica, di gestione dei rifiuti, di mobilità, di programmazione urbanistica deve essere ispirata a obiettivi di minimi impatti nella convinzione che gli Enti Locali sono i veri protagonisti del cambiamento che il mondo ci chiede. Non si raggiungeranno mai gli obiettivi dei Protocolli internazionali se ogni singolo Ente Locale non farà in pieno la sua parte: pensare globale e agire locale.

Questo report che segue a distanza di pochi anni il precedente rappresenta uno strumento importante per verificare i progressi fatti e gli obiettivi mancati, per permettere all'Amministrazione di correggere la rotta se necessario o di accelerare nei settori rimasti indietro nella programmazione e attuazione degli interventi.

Ora sarà importante far seguire a questo documento tutta una serie di atti quali il Piano Energetico Ambientale Comunale, il Piano della Mobilità, il Piano di Azione Locale che, partendo da questi dati, potranno indicare gli obiettivi da raggiungere nel breve e medio periodo seguendo come metodo ispiratore la partecipazione dei cittadini e la verifica costante dei risultati. I cittadini, soprattutto i più giovani, si aspettano molto da chi li governa, non possiamo far finta di nulla, dobbiamo accettare la sfida e affrontare i problemi del presente creando i presupposti per un futuro diverso e, speriamo, migliore.