Al termine di una procedura concorsuale avviata nel giugno 2009 con la pubblicazione di un bando, la Regione Marche ha finanziato il progetto per "alloggi a canone sostenibile" presentato dal Comune di San Benedetto. Si tratta di un importante risultato per l'Amministrazione comunale che ha molto puntato sulla riqualificazione urbana e sull'edilizia sociale. Il progetto, finanziato dalla Regione con 1,8 milioni di euro destinati all'ERAP per l'edilizia sociale, va a sostenere un iter avviato dall'Amministrazione con una variante al Piano Regolatore Generale che ha individuato nella zona nord di via Manara e nel Paese Alto alcuni ambiti di recupero urbanistico con attuazione in parte pubblica e in parte privata.
Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 39 del 30/03/2011, è stata adottata, ai sensi della Legge Regionale 34/92, la variante parziale al Piano Regolatore Generale riguardante "Progetto casa Comunale (primo stralcio) - Piano particolareggiato di recupero di iniziativa pubblica".
La deliberazione è stata depositata presso la Segreteria Generale del Comune per 60 giorni decorrenti dal 27 aprile 2011 durante i quali chiunque ha avuto facoltà di consultarli e formulare osservazioni scritte che poi sono state sottoposte al vaglio del Consiglio comunale. Il Piano è stato poi essere in Provincia per l'approvazione superiore.
Il Settore Sviluppo e Qualità del Territorio e dell'economia locale - Servizio Pianificazione Urbanistica, Sviluppo Sostenibile e S.I.T. ha illustrato i contenuti del progetto nel corso di un seminario promosso dall'Università degli studi di Camerino. Ecco le slides di presentazione.
Sei aree di intervento
Come noto questa zona, che comprende tra l'altro 4 edifici pubblici come l'ex mattatoio di Via Manara, il capannone comunale di via Tonale un tempo adibito a magazzino dei Lavori pubblici, la casa - parcheggio di via Mameli e l'ex scuola Castello al Paese Alto, presenta grandi contrasti al suo interno, con zone già riqualificate dai privati e altre con elevati caratteri di degrado ambientale e sociale. Il piano urbanistico ha individuato 6 aree di intervento, chiamati "Ambiti di Riqualificazione Urbana" di cui 4 ad azione pubblica e 2 privata.
I 4 ambiti pubblici comprendono gli edifici sopra menzionati, di cui in parte viene previsto il cambio di destinazione a residenziale per essere successivamente venduti a privati (ex mattatoio e capannone comunale), mentre per la casa parcheggio e la ex scuola "Castello" è prevista la ristrutturazione per realizzarvi 23 alloggi di edilizia residenziale pubblica (di cui 19 nell'immobile di via Mameli). Nell'ex scuola elementare è previsto anche un centro di aggregazione sociale di quartiere al pian terreno.
Nei due ambiti che saranno attuati da privati, l'uno su via Fileni e l'altro su via Tonale, è previsto, oltre ad edifici privati, anche un ulteriore edificio per edilizia sociale a carico dell'ERAP con 14 alloggi e, con le opere di urbanizzazione, anche due parchi pubblici per oltre 4.000 mq di verde (sarà l'unico polmone di quella zona del Paese Alto) e parcheggi interrati per circa 50 posti auto.
Novità per l'illuminazione, il verde e il ponte in via Carnia
Il programma prevede ulteriori opere di urbanizzazione come marciapiedi nel Paese Alto, su via Manara e via Tonale comprensivi di illuminazione pubblica a LED con pannelli solari, quindi a produzione "zero" di CO2.
Infine col finanziamento regionale richiesto è stato possibile ristrutturare il ponte di Via Carnia sull'Albula ed aumentare il verde pubblico su tutta la zona.
Di seguito è possibile consultare gli elaborati del Programma Riqualificazione Alloggi Canone Sostenibile della Città di San Benedetto del Tronto.