Cascina Triulza, padiglione della società civile ad Expo 2015, ha accolto nel pomeriggio di lunedì 22 giugno il convegno “Sapori di…San Benedetto del Tronto” nell’ambito delle iniziative promosse da ANCI dal titolo “I 6 giorni della qualità della vita dei Comuni” in collaborazione con Regione Marche, Confcommercio Marche Centrali e Unione Montana Esino - Frasassi.
In rappresentanza dell’Amministrazione comunale, a presentare la città di San Benedetto al pubblico della manifestazione internazionale milanese c’era l’assessore alla cultura e al turismo Margherita Sorge che ha portato il saluto della città dando poi la parola ai registi del cortometraggio “Il Profumo del Mare” Giacomo Cagnetti e Rovero Impiglia.
“Per noi è un’emozione grandissima poter essere presenti ad una manifestazione così importante – hanno dichiarato Cagnetti e Impiglia – che esalta le culture, i popoli e le tradizioni. Anche la nostra storia sambenedettese ha avuto il suo spazio in un contesto di rilievo internazionale e di questo siamo orgogliosi e onorati”. Grande emozione ha suscitato nel pubblico presente la visione del cortometraggio.
La seconda parte dell’iniziativa è stata presentata da Alessia Consorti, fiduciaria “Slow Food” di San Benedetto del Tronto la quale ha anticipato che il video “Il Profumo del Mare” verrà presentato nuovamente ad Expo nel mese di ottobre, quando il padiglione “Slow Food” ospiterà la sua sezione marchigiana. Il video è comunque già visibile nello stand Eataly dove é ospitato Federico Palestini, chef sambenedettese che sta mostrando la tradizione culinaria locale in una vetrina internazionale.
Dopo l’intervento del giornalista Antonio Attorre (che ha sottolineato che le chiavi di lettura dell’Expo, ovvero sostenibilità ambientale e biodiversità, sono simboleggiate nel brodetto alla sambenedettese “perché piatto che nasce a bordo delle navi, composto da pesci non commerciabili perché poco appetibili oppure perché spezzettati, comunque tutti pesci poveri conditi con aceto”), Alessia Consorti ha presentato il progetto “SonoSano come un pesce”.
“Sono dieci laboratori del gusto, momenti di gioco e visite guidate al Museo del Mare dedicati ai bambini – ha spiegato Consorti – per tutta l’estate 2015. E tutto questo in aderenza al tema centrale di Expo. Il progetto intende utilizzare il gioco, l’apprendimento, la curiosità per calamitare l’attenzione dei turisti, in particolare famiglie con bimbi, mostrando ai più grandi come sia gustoso e di alto valore nutritivo il pesce del nostro mare, come si possa prepararlo con qualche “trucco” senza spendere una fortuna: L’iniziativa intende poi rivelare ai piccoli com’è fatto il nostro ambiente marino e come sia buono il pesce dell’Adriatico se preparato nel modo giusto. Tutto questo lo realizzeremo grazie all’aiuto dei nostri pescatori e ristoratori”.
Anche il pediatra Italo Farnetani ha ribadito la bontà di una serie di iniziative dedicate ai più piccoli organizzate a San Benedetto del Tronto (dalla Blu Card a Gioca La Luna) e la qualità dei servizi di spiaggia che, dal 2008, consentono alla città di fregiarsi della bandiera verde di spiaggia ideale per i bambini.
“In media i bambini italiani mangiano pesce solo una volta a settimana, contro le tre volte raccomandate – ha dichiarato Farnetani - troppo poco. Oltre al problema del gusto, c’è anche il timore di incappare in una lisca. Eppure, il sistema per superare la diffidenza e convincere i baby -palati c’è: scegliere un pesce che si delisca bene e preparare polpette grandi come un'oliva: mini-polpette, dunque, da friggere nell'olio extravergine d'oliva. Si possono suggerire anche le olive all’ascolana nella variante di San Benedetto del Tronto, cioè ripiene di pesce, anche solo pesce azzurro. Sono ottime per la vista e il palato”.
In conclusione, il prof. Alberto Felici docente dell’Università di Camerino ha sottolineato la salubrità del pesce. “La nostra cultura gastronomica é millenaria – ha spiegato Felici – la cultura culinaria picena è più antica ed ampia di quella romana. E il nostro territorio, dal punto di vista alimentare, é l'Italia in una provincia. Il nostro pesce é ricco di tutte le sostanze organolettiche importanti per nutrire l’organismo: omega3, antiossidanti, selenio, ferro, vitamine. Mangiare pesce buono é importate e abbiamo anche verificato che il nostro pesce dell’Adriatico mantiene quasi inalterate le sue proprietà dopo oltre 48 ore. Negli ambienti in cui si cerca di individuare modalità di nutrirsi bene – ha concluso Felici – si dice che bisogna mangiare a colori. Il brodetto è una “macedonia” di pesci formata di tanti colori. Mangiare brodetto vuol dire nutrirsi bene”.