E' stato firmato un accordo tra il comune di San Benedetto del Tronto, il Comitato di indirizzo della Riserva naturale della Sentina e la Casa circondariale di Marino del Tronto per coinvolgere alcuni detenuti, scelti tra coloro che si trovano in prossimità della fine della pena e che hanno dimostrato interesse per questo genere di esperimenti, in attività di salvaguardia e pulizia del territorio comunale compreso nella Riserva.
Le parti erano rappresentate dall'assessore comunale alle Politiche ambientali Paolo Canducci, da Pietro D'Angelo, presidente del Comitato d'indirizzo della Riserva naturale della Sentina e da Lucia Di Feliciantonio, direttrice della casa circondariale affiancata dalla comandante della Polizia penitenziaria Anna Lavinia Palmisano.
L'esperimento, già proposto con successo in altri Comuni, prevede un calendario di quattro uscite annuali che saranno definite successivamente.
"L'Amministrazione comunale - ha spiegato l'assessore Canducci - fornirà i materiali necessari alle operazioni di pulizia, mentre l'Ente Sentina sosterrà le spese di vitto per i detenuti al lavoro e fornirà un contributo economico per il progetto "Coloriamo il carcere", nato con l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita della struttura, afflitta, come tutte le altre, da gravi problemi di sovraffollamento".
"Con questi progetti, l'intento sanzionatorio - afflittivo, vecchio criterio di riferimento con cui si giudicano frettolosamente i detenuti - ha detto la direttrice Di Feliciantonio - vuole essere abbandonato per fornire a queste persone nuove chance e concrete possibilità di contatti con il mondo esterno".
"L'obiettivo specifico di questo progetto di altissimo valore sociale - ha concluso il presidente D'Angelo - è di favorire un reinserimento graduale nella società dei detenuti prossimi all'uscita dal carcere e, al contempo, far comprendere loro come si possa essere utili a sé stessi e alla collettività impegnandosi per la tutela ambientale".