Cerimonia densa di emozioni e commozione quella tenutasi questa mattina nella sala Consiliare per l'assegnazione dei dieci premi "Gran Pavese Rossoblù" a Domenico Minuto, Marcello Sgattoni, il Circolo dei Sambenedettesi, Francesco Chimenti, Don Pio Costanzo, Patrizio Patrizi, Raffaella Milandri, Domenico Malavolta, Tommaso Caroselli Leali, Mons. Romualdo Scarponi e del Gran Pavese "speciale forze armate" a Rocco Orlandi, primo maresciallo luogotenente della Capitaneria di Porto.
"Questo riconoscimento quest'anno viene conferito a persone che ogni giorno, con discrezione, contribuiscono a far crescere il nostro territorio in tanti campi: nelle attività economiche, sociali, assistenziali, culturali, formative, sportive - ha detto il sindaco Gaspari rivolgendosi ai premiati - Grazie per quello che fate per la nostra Città. Oggi avete una responsabilità in più, ma sono sicuro che saprete continuare a dare il vostro sostegno all'intera comunità sambenedettese".
Molto partecipato l'evento che si è contraddistinto quest'anno per una insolita formula che ha accorpato due cerimonie in una: la classica premiazione dei Gran Pavese Rossoblù che apre ufficialmente i festeggiamenti della Festa del Patrono e il premio Gran Pavese "speciale forze armate" che solitamente si consegna il 4 novembre in concomitanza della Festa delle Forze Armate.
Numerose le personalità che hanno preso parte alla cerimonia. Oltre al sindaco Gaspari erano presenti il presidente della Provincia Piero Celani, l'ex sindaco Ugo Marinangeli, l'ex sindaco e consigliere regionale Paolo Perazzoli, il contrammiraglio Giovanni Pettorino, il capitano di fregata della Capitaneria di Porto Michele Castaldo, numerose personalità civili e militari e il giornalista Vincenzo Mollica.
Dopo la premiazione delle dieci personalità insignite del "Gran Pavese", si è passati alla consegna del riconoscimento a Rocco Orlandi, che andrà in pensione tra pochi giorni dopo oltre 43 anni di servizio e che, come ha ricordato il contrammiraglio Giovanni Pettorino: "ha anche ottenuto la Medaglia D'argento al Valore Militare per aver portato in salvo 39 persone durante l'affondamento dell'imbarcazione 'London Valour' nel porto di Genova il 5 aprile 1970".
Anche il giornalista Vincenzo Mollica, amico della famiglia Orlandi, ha voluto spendere alcune parole verso tutti i premiati. "Oggi sono stati premiati bellissimi esempi che hanno sfidato la vita con coraggio - ha asserito Mollica - I veri fuoriclasse del nostro tempo non sono i calciatori, bensì le persone come voi che ogni giorno senza far rumore, cercare clamori, in silenzio fanno il loro lavoro. Siete persone per bene con un grande senso dello Stato e dell'essere comunità.
Poi rivolgendosi con commozione all'amico Orlandi, al quale ha donato anche la sua cravatta di Corto Maltese avuta in dono dal grande fumettista Hugo Pratt , ha affermato: "Questa non deve essere una giornata di congedo, ma il giorno in cui ricevi un riconoscimento che ti ricorderà per sempre che la vita vale la pena di essere vissuta".