Piano Regolatore del Porto, il Consiglio approva l'intesa con la Capitaneria di Porto

Il primo Consiglio Comunale dopo la pausa estiva si è aperto con la discussione di tre interrogazioni inerenti le misure di contrasto al commercio abusivo (Massimiani), il concorso per l'assunzione di dirigenti a tempo determinato (gruppo Pdl) e le condizioni dei lecci della pineta di viale Olindo Pasqualetti (Ruggieri) a cui hanno risposto rispettivamente l'assessore Urbinati, il Sindaco e l'assessore Fanini.

 

Urbinati ha illustrato la sforzo congiunto di Polizia Municipale e forze dell'Ordine nei sequestri compiuti durante il periodo estivo e nel pattugliamento della città; il sindaco Gaspari ha spiegato che "in presenza di norme che rendono impossibili i concorsi ed impongono agli enti locali di garantire tutti i servizi, non era possibile alcuna altra soluzione se non quella di ricorrere ad una dirigenza extra dotazione organica". Il vicesindaco Fanini ha infine rassicurato la consigliera Ruggieri: "Conosciamo bene il problema - ha detto - che dipende dall'innalzamento delle falde acquifere e il leccio è una essenza arborea che non ha necessità di troppa acqua".

 

Gran parte dei lavori è stata dedicata al dibattito sulla proposta di approvazione dell'intesa Comune - Capitaneria di Porto che dà il via libera all'iter per la realizzazione del Piano Regolatore del Porto. Dopo l'esposizione degli assessori Canducci e Urbinati, i quali hanno ribadito l'importanza di uno sviluppo dell'area portuale gestito senza snaturare le attività legate alla pesca e alla marineria, ma sostenendone la vitalità con servizi di tipo turistico - commerciali e ricettivi, si è aperta la discussione in cui sono intervenuti ben tredici consiglieri e sono stati presentati sei emendamenti.

 

Dai banchi della maggioranza (Capriotti, Pezzuoli, Evangelisti, Liberati, Marinucci) sono stati rivolti ringraziamenti al lavoro di équipe svolto dai tecnici comunali e regionali e alla Capitaneria di Porto.

Dalla minoranza si è lamentata l'estrema velocità con la quale si è arrivati portare in Consiglio un documento, secondo Ferritto, Vignoli e Piunti poco condiviso con la città e troppo "frettoloso". Dai banchi del Pdl, il capogruppo Gabrielli ha sottolineato l'assenza di progettualità dell'amministrazione, sostenendo che "non può esistere un piano regolatore del porto al di fuori del piano regolatore generale, è un errore strategico imperdonabile". "Non si può - ha continuato Gabrielli - non considerare la situazione in un'ottica più ampia guardando anche a come raggiungere la zona in maniera più agevole, così come non si può non prestare attenzione alla questione dei parcheggi".

 

Nella replica, l'assessore Canducci ha ribadito che "non si può fare il Piano del Porto utilizzando lo strumento del piano regolatore generale ma - ha aggiunto - si fa il Piano del Porto come un piano speciale, secondo una legge che lo disciplina". In merito alla questione viabilità, Canducci ha ricordato che l'Amministrazione è in attesa del progetto preliminare della Provincia per la bretella collinare.

 

Sulla questione della tempistica, ha preso parola il sindaco Gaspari, ricostruendo storicamente alcuni passaggi fondamentali: una procedura portata avanti dall'amministrazione Cameli nel 1991, lo studio della Nomisma avviato un decennio dopo dalla giunta Martinelli, base preziosa per i tecnici comunali che hanno redatto gli elaborati sulla scorta del protocollo d'intesa tra Comune, Capitaneria e Regione sottoscritto nel 2010.

 

"La vera accelerazione - ha affermato Gaspari - c'è stata dal 2009. Oggi abbiamo prodotto quello che ci eravamo promessi, dare maggiori opportunità alla città. Questo è stato possibile grazie alla collaborazione di maggioranza e minoranza e senza alcun tipo di ostruzionismo da parte di nessuno".

 

Di sei emendamenti proposti (4 dal Sindaco e 2 dal gruppo del Pdl) sono stati accolti favorevolmente quelli della maggioranza che prevedono: la tutela del demanio e maggiori garanzie in caso di interventi e modifiche su beni pertinenziali demaniali; la realizzazione del parcheggio pubblico ad ovest della zona centrale del porto; la destinazione dello spazio polifunzionale molo nord anche a "punto di ristoro e somministrazione alimenti e bevande a servizio del Porto". L'atto finale è stato approvato con 16 "sì" (15 della maggioranza e uno del consigliere Domenico Pellei), 8 "no" e un astenuto, il presidente del consiglio Marco Calvaresi.

 

A questo punto l'iter procedurale prevede l'adozione del Piano da parte dell'Autorità Marittima che poi lo invierà per il parere al Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, che dovrà esprimersi entro 45 giorni dal ricevimento. L'atto infine arriverà in Regione.

 

Nella seduta di ieri, il Consiglio comunale ha anche deliberato di affidare all'Associazione sportiva "Agraria Club" uno spazio di pre - allenamento di calcio presso il centro sportivo "Sabatino D'Angelo", già gestito dalla medesima associazione.

 

Inoltre l'assise si è espressa favorevolmente per riportare all'interno della struttura comunale, a partire dal prossimo anno, la gestione diretta dell'imposta sulla pubblicità, dei diritti sulle pubbliche affissioni, della TOSAP e della riscossione delle sanzioni del codice della strada. "Una scelta necessaria, visti i tagli della spesa pubblica - ha spiegato l'assessore alle finanze Urbinati - in quanto l'internalizzazione di questi servizi consentirà di recuperare circa 400 mila euro".   Alcuni consiglieri (Marinucci, Morganti, Pellei, Ferritto e Gabrielli) hanno sollevato la questione dell'occupazione dei dipendenti dell'Aipa, chiedendo tutele per questi lavoratori che vedono fortemente a rischio il posto di lavoro.  

 

Prima della chiusura, il presidente Marco Calvaresi ha voluto donare un mazzo di fiori   alla segretaria generale Serafina Camastra che tra pochi giorni prenderà servizio al comune di Fermo.