Dopo la sospensione dovuta al "lockdown", riapre sabato 30 maggio alla Palazzina Azzurra “Nero di seppia su tela”, mostra dell’artista - marittimo Franco Paolini, in arte “Prichiò”.
Sambenedettese verace, con il vanto di appartenere ad una famiglia marinara, Paolini è il "pittore del mare" perché lui il mare lo vive direttamente: da giovanissimo, infatti, segue la tradizione familiare di pescatore ma al contempo si avvicina alla pittura. La sua pittura è unicamente rivolta alla rappresentazione della forza del mare, alla rappresentazione degli uomini e delle donne che con il loro duro lavoro hanno fatto di San Benedetto un centro peschereccio di grande importanza. Ma la cosa veramente caratteristica della sua arte è che i neri che appaiono nei suoi quadri sono realizzati utilizzando l’inchiostro naturalmente prodotto dalla seppia. Quale legame più intenso può esserci tra l’arte e il lavoro di Paolini?
Dalle sue opere emerge la passione per il mare e la sua volontà di ridare alla gente l’amore per il semplice con un dipingere intenso e libero. Nelle sue pitture esprime l’intimo travaglio di marinaio-pittore, la propria realtà e quella del mondo in cui vive. I quadri di Prichiò appartengono al mondo della natura: il mare, le barche, i marinai.
La mostra resterà aperta con orario 17 -20 (lunedì chiuso).