Primo giorno tranquillo a San Benedetto, per quanto riguarda il divieto di circolazione per i veicoli diesel fino ad Euro2, dalle ore 8.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 18, nel tratto della Statale 16 compreso tra via Manara e via Voltattorni. La Polizia Municipale non ha registrato lamentele, solo alcune richieste telefoniche di chiarimenti. E anche nelle prime settimane di applicazione del divieto gli agenti svolgeranno più un'azione informativa che repressiva. Il 31 marzo, poi, prima scadenza nell'applicazione del divieto, si farà un bilancio della situazione.
Tutta la segnaletica è regolarmente posizionata in tutte le intersezioni con la Statale 16, e ulteriori informazioni possono essere richieste alla Polizia Municipale, tel. 0735.594443, e-mail poliziamunicipale@comunesbt.it.
Si stima che il divieto riguardi il 10-15% di tutti i mezzi circolanti a San Benedetto. San Benedetto è stata tra le prime città ad adeguarsi al protocollo regionale che ha sancito l'introduzione dei divieti imposti dall'Unione Europea per i valori medi di polveri sottili registrati nell'intera regione. E ciò nonostante sul territorio comunale, nel 2010, si siano avuti giusto 35 "sforamenti", il numero massimo previsto dalla legge. La centralina di piazza Kolbe, peraltro, non aveva funzionato tra maggio e giugno, un periodo dell'anno nel quale non si registrano sforamenti, per il fatto che non agisce uno dei maggiori fattori inquinanti, cioè i fumi derivanti dalle caldaie per il riscaldamento domestico.
Nel frattempo, lunedì 31 gennaio l'assessore ai Trasporti Settimio Capriotti, insieme ai rappresentanti di altri Comuni marchigiani, ha partecipato ad Ancona ad un incontro con l'assessore regionale all'Ambiente Sandro Donati per valutare risultati e problematiche sorte nell'applicazione dei divieti. Un prossimo incontro verrà convocato all'ANCI Marche per decidere come comportarsi dopo il 31 marzo, data di scadenza degli attuali provvedimenti, e valutare se è possibile mettere a disposizione ulteriori risorse, oltre ai 500 mila euro sinora stanziati dalla Regione ed utilizzati essenzialmente per la pubblicizzazione delle disposizioni restrittive.
L'assessore Capriotti ha proposto interventi per rendere più fluido il traffico, visto che i veicoli fermi in coda ai semafori aumentano l'inquinamento da gas di scarico: in questo senso la Regione dovrebbe reperire fondi per favorire la realizzazione di rotatorie. Un altro intervento di cui si è discusso riguarda il versante degli incentivi: per l'acquisto di filtri antiparticolato, a beneficio dei proprietari dei veicoli "incriminati", con eventuale precedenza per categorie come artigiani o commercianti. Un altro incentivo ipotizzato potrebbe addirittura essere destinato all'acquisto di mezzi più ecologici da parte dei cittadini. Ma di tutto questo, appunto, si tornerà a parlare in un prossimo incontro.