Centinaia di persone, probabilmente vicino al migliaio, e tanti rappresentanti delle istituzioni civili e militari non hanno voluto mancare all'appuntamento che, di fatto, ha consegnato alla collettività un’opera di portata storica, attesa da decenni.
Tra le tante autorità intervenute, oltre al sindaco Giovanni Gaspari, alla Giunta comunale e a numerosi consiglieri, erano presenti i presidenti Luca Ceriscioli della Regione Marche e Luciano D’Alfonso della Regione Abruzzo, il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Paolo D’Erasmo, i suoi predecessori Colonnella, Rossi e Celani, l’onorevole Luciano Agostini, la vice presidente della Regione Marche Anna Casini e il consigliere regionale Peppino Giorgini, i sindaci di Monsampolo Pierluigi Caioni e Martinsicuro Paolo Camaioni, il vicesindaco di Grottammare Alessandro Rocchi, la dr.ssa Anna Gargiulo viceprefetto aggiunto della Provincia di Ascoli Piceno, l’ing. Mario Nobile, dirigente del Ministero dei Trasporti. In rappresentanza di Confidustria, il presidente della sezione Lombardia ing. Alberto Ribolla.
Dopo il taglio del nastro all’ingresso nord del sottopasso, il corteo è giunto nel tratto sottostante il rilevato ferroviario dove Don Gianni Croci, delegato per la Pastorale della Diocesi di San Benedetto, Ripatransone e Montalto delle Marche, ha portato i saluti del Vescovo e benedetto l’opera, chi ci ha lavorato e tutti i presenti. “Che quest’opera – ha detto Don Gianni – aiuti tutti coloro che ne usufruiranno a sentirsi fratelli e che si costruiscano meno muri e più ponti come questo”.
Subito dopo è stato proiettato un breve filmato dei lavori svolti, con un suggestivo “time lapse” che ha riassunto in pochi minuti le quattro giornate durante le quali il monolite che costituisce il “cuore” dell'opera è stato spinto sotto la ferrovia. Franco Gaspari, in rappresentanza dell’Associazione Temporanea di Imprese (A.T.I.) formata da Gaspari Gabriele Srl di Ascoli, Movi.T.E.R. Snc e Giobbi Srl, entrambe di Monsampolo del Tronto che ha realizzato l’opera, ha illustrato i principali lavori effettuati.
“Sono due le scommesse che abbiamo vinto – ha dichiarato l'imprenditore – abbiamo completato l’opera nei tempi e abbiamo ridotto i disagi per la collettività. Ringrazio tutte le ditte e le maestranze, 5.750 uomini/giorno, e il Centro Studi e Ricerche Mapei per la consulenza tecnica e la ricerca sui sistemi impermeabilizzanti di carattere innovativo. Tutti insieme, con serietà e impegno, siamo riusciti rispettare gli impegni e a raggiungere un risultato atteso da una intera comunità”.
“Oggi è una giornata gioiosa per due territori – ha dichiarato il sindaco Giovanni Gaspari – per le Marche e per l’Abruzzo, per San Benedetto e per Martinsicuro, per noi tutti che siamo qui ad inaugurare un’opera attesa da oltre 100 anni. Dal 1886, anno della realizzazione della tratta ferroviaria Ascoli – Porto d’Ascoli, in tanti hanno pensato alla necessità di avere un sottopasso che facesse defluire il traffico, allora di carri, poi di automezzi, e per questo il traguardo può senz'altro essere definito storico. Mentre in Europa c’è gente che alza muri, qui costruiamo infrastrutture in grado di mettere le persone in comunicazione. Dal 2008 ad oggi, grazie ai Presidenti della Provincia e della Regione che si sono succeduti e intercettando fondi FAS, poco più di 3 milioni di euro, tutti insieme abbiamo lavorato per arrivare a questo successo. Grazie a tutti i tecnici comunali che hanno lavorato e nei tempi stabiliti hanno permesso che l’opera fosse realizzata con il 10% in meno delle risorse previste. Grazie anche a tutti quei cittadini che hanno avuto la pazienza di sopportare i rumori dei lavori”.
La parola è poi passata a Tommaso Caroselli Leali, presidente del Comitato Tutela Aziende di Porto d’Ascoli. “Sono 40 anni che le aziende aspettano questo momento – ha dichiarato Caroselli Leali. Abbiamo lavorato insieme, Comune e Imprese per evidenziare criticità al fine di mitigare al massimo i disagi e oggi è giusto riconoscere all’Amministrazione la capacità di aver raggiunto un obiettivo importante per la città ascoltando le proposte di chi opera in questa zona tutti i giorni”.
Per il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso “sono tre i significati dell’opera: è il risultato della collaborazione tra istituzioni pubbliche, Ferrovie e aziende appaltatrici, è un impegno preso e mantenuto che dà maggiore credibilità a chi amministra e infine è una infrastruttura che permette spostamenti in sicurezza. Ora – ha concluso D’Alfonso – sta a noi presidenti di queste due Regioni raccogliere la sfida e far sì che l’offerta ferroviaria e le infrastrutture per la mobilità dolce per le Marche e l’Abruzzo migliorino”.
“Questa è un’opera – ha asserito il presidente Luca Ceriscioli – che racconta i bisogni di una comunità. Oggi si consegna un’infrastruttura di servizio per tutta la collettività. Le nostre due regioni devono proseguire nella collaborazione per intercettare fondi, come quelli della Macroregione Adriatico Ionica, che permettano di portare a termine progetti. Solo insieme, Marche e Abruzzo, possono rilanciare servizi per i cittadini, crescita economica e lavoro”.
Al termine della cerimonia e di un piccolo buffet, il sottopasso è stato finalmente aperto al transito.