Si è tenuta questa mattina, giovedì 17 dicembre, al Centro diurno socio - educativo riabilitativo (Cediser) “L’Arcobaleno”, una festa per celebrare i venti anni dall’avvio del servizio destinato alle funzioni di accoglienza, sostegno, integrazione e socializzazione per persone con disabilità grave che hanno terminato il percorso scolastico.
Alla presenza delle autorità, degli utenti e loro famiglie, degli operatori della cooperativa COOSS Marche che lo gestisce e di quanti negli anni hanno contribuito a far crescere la struttura di via Machiavelli, è stata celebrata la Santa Messa a cui è seguita la cerimonia.
Nel suo saluto, l’assessore alle politiche sociali Margherita Sorge ha sottolineato che “quella del Cediser è una scommessa vinta. Chi venti anni fa ha intrapreso questo percorso ha lanciato una sfida che è stata raccolta negli anni e che non era scontato potesse raggiungere un traguardo così importante. Il Cediser è diventato punto di riferimento di un territorio ampio. Il nuovo obiettivo urgente da perseguire è quello di pensare al futuro dei ragazzi. Nella legge di Stabilità 2016 il Governo ha stanziato 90 milioni di fondi a favore della disabilità. Sta a noi amministratori locali – ha concluso Sorge – cercare di intercettarli affinché si possano creare le condizioni per assicurare a questi ragazzi la gestione della loro esistenza anche dopo la famiglia”.
Dopo i saluti di Raimondo Belleggia, coordinatore del centro, di Amedeo Duranti, presidente di COOSS Marche, di Fulvio Uccella, presidente del Tribunale di Ascoli Piceno, Gabriele Franceschini, in rappresentanza dell’associazione “Chapp” delle famiglie dei ragazzi disabili, che all’epoca dell’apertura del centro era assessore alle politiche sociali, visibilmente emozionato ha ripercorso le tappe della costituzione della struttura e fatto un appello agli amministratori comunali: “che al primo posto tra le politiche sociali della città ci sia la creazione di una residenza per disabili”. La mamma di una utente del centro ha voluto ringraziare gli operatori per la loro professionalità, “armati di cuore e pazienza perché in ogni momento sono pronti ad aiutare i ragazzi”.
Al termine della cerimonia è stato proiettato un video che ripercorre i 20 anni delle attività del Centro attraverso le foto dei tanti utenti che hanno frequentato il Cediser, degli operatori e dei collaboratori e che si conclude lanciando un messaggio per il futuro: “il viaggio continua”.