Meno plessi scolastici da gestire e razionalizzazione degli spazi per avere scuole più adeguate alle necessità didattiche e soprattutto più sicure. Questo è il criterio che ha mosso l’Amministrazione Comunale nell’attuazione del programma di riordino dell’edilizia scolastica che porta avanti da diversi anni. Le risorse disponibili, sempre meno a causa dei vincoli di cui soffre la finanza pubblica, sono state dunque concentrate su progetti capaci di cambiare radicalmente le condizioni delle scuole di competenza comunale (nidi, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado), puntando a creare poli scolastici di qualità e aumentandone gli standard di sicurezza.