Le regole in materia di vigilanza e controllo dell’attività urbanistico edilizia stabilite dalla normativa vigente sono ispirate all’esigenza di assicurare un ordinato sviluppo del territorio secondo quanto previsto dalla locale pianificazione urbanistica, garantendo la tutela assoluta delle risorse ambientali e demaniali, del paesaggio e del patrimonio storico ed architettonico presenti nella nostra città.
L’abuso edilizio riguarda interventi realizzati in assenza o in difformità di:
Il Servizio Tutela Ambientale ed Urbanistica svolge la normale attività edilizia d’iniziativa, procedendo a verifiche nel territorio ed in particolare in quei cantieri dove non risulta esposta e ben visibile al pubblico la prescritta tabella con l’indicazione del titolo edilizio e dei responsabile delle relative opere (art.39 del vigente Regolamento Edilizio Comunale); oppure su segnalazioni presentate per iscritto dai cittadini.
Dopo la segnalazione di presunto abuso edilizio viene effettuato un sopralluogo da parte degli operatori della Polizia Municipale, unitamente al tecnico comunale.
A seguito dei controlli effettuati viene redatto un verbale di accertamento; successivamente viene avviato il procedimento amministrativo e/o penale nei confronti dei soggetti responsabili (proprietario/i, direttore lavori, impresa costruttrice, eventuali altre figure interessate).
Qualora i lavori in oggetto fossero in corso di realizzazione l’ufficio competente provvede, in forma preventiva all’emissione di un’ordinanza di sospensione dei lavori, ai sensi dell’art.27 del D.P.R. n.380/01 e ss.ii.mm..
Successivamente, verrà prodotta l’istruttoria in merito all’accertamento di conformità e quant’altro risulti necessario alla definizione della pratica e quindi sarà rilasciato il provvedimento finale a firma del Responsabile dell’Unità Operativa Edilizia/Sportello Unico.
Il provvedimento finale potrà riguardare la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi o la commisurazione di una sanzione pecuniaria o altro, a seconda di cosa risulta essere emerso dall’istruttoria tecnica. Qualora l'intervento edilizio risulti sanabile, l'interessato potrà presentare regolare istanza di sanatoria, ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. n.380/01.
L’istanza in sanatoria seguirà il normale iter autorizzativo dei progetti edilizi ed è di competenza dell’Unità Operativa Edilizia/Sportello Unico, previa acquisizione dei vari pareri, nulla – osta od autorizzazioni degli enti interessati.
Il presunto abuso edilizio può essere segnalato direttamente dai cittadini, previa comunicazione scritta indirizzata al Comando di Polizia Municipale – Servizio Tutela Ambientale ed Urbanistica, piazza Cesare Battisti n.1, mediante la compilazione dello specifico modulo scaricabile dall'apposita sezione, che va consegnato secondo le modalità previste.
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7 giorni.
In seguito alla segnalazione di presunto abuso edilizio viene eseguita la verifica degli atti presso il Settore Sviluppo e Qualità del Territorio e dell’Economia Locale, dopodiché si procede all’accertamento dello stato dei luoghi. Se trattasi di opere abusive in corso di esecuzione l’intervento viene seguito immediatamente.
Tempistica per le varie tipologie di abuso edilizio:
La tempistica per la conclusione di un procedimento di abuso edilizio risulta essere strettamente correlata alla tipologia dell’abuso stesso.
Ai sensi dell'art. 2 comma 9bis della Legge n. 241/1990 si rende noto che, in caso di inerzia nella conclusione del presente procedimento, titolare del potere sostitutivo è il Dirigente (cliccare sul link corrispondente alla descrizione del "Settore" in alto, in questa stessa scheda).
Solo in caso di inattivazione del Dirigente, procederà in sostituzione il Segretario Generale (secondo le modalità indicate nello specifico avviso).
Per poter avere risposta alle segnalazioni di presunto inquinamento acustico, la richiesta di accesso agli atti amministrativi, L. n.241/90 e ss.mm.ii., va inoltrata al Servizio Tutela Ambientale ed Urbanistica del Comando di Polizia Municipale di San Benedetto del Tronto (AP) , piazza Cesare Battisti n.1.
Tali richieste saranno oggetto di opportune valutazioni ai sensi del Regolamento Comunale “Sul procedimento amministrativo e sul diritto di informazione e di accesso agli atti”, Approvato con deliberazione di C.C. n. 4 del 04/02/2011 - in vigore dal 27/02/2011 – ed ai sensi dell’art.3 D.P.R. 12/04/2006 n.184.
D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia".
D.Lgs. n. 42/2004 “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”; Regolamento Edilizio Comunale; Leggi Regione Marche.