Collocato sulla parete esterna del nuovo auditorium comunale, in piazza Bambini del Mondo, il "Monumento all'emigrante", bassorilievo opera dell'artista Gianni Contri, è dedicato a coloro che, in ogni tempo e ogni luogo, lasciano la loro terra d'origine per cercare lavoro e realizzazione altrove.
"L'allegoria centrale rappresenta i mestieri tipici dei nostri padri e nonni - spiega l'artista - ma grande importanza va data ai due pannelli laterali, alle tante mani che in essi si cercano e si stringono a simboleggiare pace ed amicizia".
L'opera è stata realizzata dopo 32 fusioni e 71 microfusioni, utilizzando 500 chili di bronzo, 986 grammi d'oro e 860 d'argento. Una mano spunta dal bassorilievo: l'invito a stringerla è rivolto a tutti coloro che vogliono testimoniare il valore della solidarietà e dell'aiuto reciproco, beni preziosi per ogni emigrante.
Il Monumento all'emigrante è stato inaugurato nel 1999, in occasione della IV Conferenza regionale sull'emigrazione svoltasi appunto a S. Benedetto.