Questa mattina il Sindaco Giovanni Gaspari ha ricevuto alcuni familiari del poeta dialettale sambenedettese Giovanni Vespasiani. A colloquio con il primo cittadino c’erano le figlie del poeta, Giovanna ed Erminia, e la nuora Iliana Perotti.
Nel corso del colloquio si è parlato della possibilità di ricordare adeguatamente l’artista con una targa commemorativa da apporre sulla casa dove Vespasiani ha vissuto in Via XX Settembre 62. La cerimonia potrebbe tenersi in occasione dei festeggiamenti in onore di San Benedetto Martire, previsti nel prossimo ottobre. Le figlie e la nuora hanno ricordato episodi della vita di Vespasiani, il suo animo libero e anticonformista, i luoghi in cui amava scrivere poesie, primo fra tutti la piazzetta di fronte alla sua casa.
Giovanni Vespasiani nacque a San Benedetto del Tronto nel 1886 e morì nel 1967. Impiegato per circa 40 anni con varie mansioni in un istituto bancario, prestò servizio militare durante la prima guerra mondiale. Ma la città lo ricorda per la sua prolifica e felice produzione poetica in vernacolo sambenedettese, a cominciare dalla sua prima raccolta di liriche, “A timpe pirse”, pubblicata nel 1911. La sua fama superò ben presto i confini cittadini e numerosi riconoscimenti gli furono attribuiti a livello regionale. Tra le sue opere spiccano le raccolte di poesie intitolate “Canti della Riviera”, “Le voci della mia gente”, “Luci sul molo”, “Leggende Marinare” e “Abbadà”.