Si tratta di una lunga intervista fatta dal giornalista teramano Simone Gambacorta allo scrittore Roberto Michilli. Attraverso tale conversazione rivive, nelle parole di chi lo ha conosciuto personalmente, la figura intellettuale e umana di Giuseppe Pontiggia, maestro indiscusso della letteratura italiana contemporanea. Si tratta di un affascinante viaggio nel quale all'analisi dell'opera narrativa e saggistica del grande scrittore lombardo si affianca il ricordo soffuso di nostalgia per un'amicizia prematuramente spezzata.
Nel libro, inoltre, il lettore potrà trovare preziosi suggerimenti sulle arti della lettura e della scrittura e scoprire che la parola è anche capace di produrre cambiamenti profondi in chi ne viene coinvolto con passione.