Si chiama “3 del Terna”, l’esposizione che sarà inaugurata sabato 6 settembre alle 18,30 alla Palazzina Azzurra e che si protrarrà fino al 16 settembre. Tre infatti sono gli artisti che espongono. Si tratta di Luca David (foto e installazione), Massimo Melchiorri (opere su carta) e Nicola Pucci (opere recenti), tutti e tre giovani selezionati per il prestigioso “Premio Terna”, edizione 2014, rassegna di arte contemporanea che porta il nome del gestore della rete elettrica nazionale.
La mostra, organizzata dall’associazione culturale “Art’Up” con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, sarà costituita da foto e un’installazione di Luca David, dalle opere su carta di Massimo Melchiorri, dai lavori recenti di Nicola Pucci. I loro lavori rappresentano un assaggio, uno spaccato della qualità raggiunta dalle produzioni di arte contemporanea nel nostro Paese e, nel contempo, consentono alla Palazzina Azzurra e alla città di avere un’ulteriore opportunità per proporsi sulla grande ribalta del panorama delle sedi espositive.
I tre artisti proposti rappresentano, per chi li ha selezionati, ben più di una promessa. Ecco quindi, che, parafrasando il sogno di molti italiani (centrare un terno secco al gioco del lotto), Un Terna al…lotto viene ad assumere un significato simbolico di una scommessa già vinta. Perché no?
Gli artisti
Nicola Pucci vanta una tecnica sapiente consolidata nel tempo che ha già attirato l’attenzione di collezionisti d’arte di fama mondiale, incluso l’americano Larry Gagosian, e di intenditori come lo è stato Carlo Bilotti. Nel 2008 il Comune di Roma ha organizzato una sua personale presso il Museo Carlo Bilotti, aprendo per la prima volta questo spazio pubblico ad un artista italiano contemporaneo. Il lavoro di Pucci si articola prevalentemente in due gruppi tematici: i Circoli e gli Incontri. In ognuno porta avanti una personale visione delle cose, del sentire e del percepire determinate condizioni umane. Apparentemente irrazionali, le sue opere si fanno carico di una tradizione artistica che indaga il profondo dei meccanismi psichici, dai Surrealisti a Bacon, trasmettendo una percezione a tratti distorta, raccapricciante ed ironica della realtà.
Massimo Melchiorri aggiunge un nuovo, eclettico, capitolo alla storia millenaria del tema della metamorfosi tra uomo e animale. Mutare la forma in corpi nuovi: è questo il tema che anima il celebre testo delle Metamorfosi di Ovidio e anche la riflessione figurativa di Melchiorri ha percorso i binari della tradizione: dapprima la documentazione del creato animale, a seguire lo sguardo – peculiare nella sua arte – verso il volto e il corpo dell'uomo e, infine, la metamorfosi descritta con leggerezza, ironia e magistero.
Luca David nasce Jesi (AN) nel 1986. La passione per la fotografia nasce nel 2011 in occasione di un viaggio a Berlino. Studia la fotografia direttamente sul campo, sotto l’attenta guida di un maestro, spaziando dal reportage urbano ai servizi sportivi, ai book in studio sino ad arrivare ad un proprio genere artistico personale. Attualmente vive e lavora a Bologna.
Inaugurazione 6 settembre ore 18.30
L'invito alla mostra
Giancarlo Bassotti, coordinatore Andrea Barchiesi