Festa grande per i 100 anni di Giuseppe Romani, nato a San Benedetto del Tronto il 27 settembre 1919. Anche il sindaco Pasqualino Piunti non ha voluto mancare all’appuntamento per trasmettere gli auguri della città ad un personaggio la cui vicenda umana è strettamente legata alla storia della marineria sambenedettese.
Il mare è infatti sempre stato parte integrante della vita di Giuseppe, nato in una famiglia di 8 figli: con i suoi fratelli frequenta sin da bambino il porto accompagnando il papà Giovanni, proprietario di una piccola imbarcazione. Durante la seconda guerra mondiale, Giuseppe si imbarca come nostromo per 6 anni sulla nave scuola “Amerigo Vespucci”.
Tornato alla vita civile, avvia con i fratelli Gioacchino e Federico un’impresa di pesca in Adriatico con le imbarcazioni Clio, Faro ed Elisabetta. Poi, con il cognato Antonio Paolini, allarga i suoi confini verso l’Atlantico, prima con il motopeschereccio Iside, poi con il motopeschereccio Jurong e rimane armatore fino a 85 anni.
Una volta in pensione, trascorre le giornate nel suo magazzino in viale Marinai d’Italia dove si diletta con ottimi risultati a costruire modellini di barche a vela o a creare quadri di nodi.
Per diversi anni è stato presidente della Cooperativa dei pescatori, membro di commissioni d’esame per il rilascio delle patenti nautiche, protagonista di incontri con le scolaresche per trasmettere alle nuove generazioni la passione per la storia della marineria e insegnando come nascono i nodi marinari.
Oggi trascorre in serenità le sue giornate con la moglie Luce, sposata nel 1946, circondato dall’affetto dei figli Antonio, Gianni ed Elisabetta, dei nipoti e di tanti amici e parenti.