L'Amministrazione comunale partecipa al progetto lanciato dalla Regione Marche con legge regionale n. 5 del 4 aprile 2011 che, in un'ottica di valorizzazione del territorio, si pone l'obiettivo di censire e promuovere esercizi commerciali come osterie, locande, taverne, botteghe e spacci di campagna aperti al pubblico nei quali l'attività sia svolta da almeno 40 anni. Possono entrare in questa speciale élite e ricevere una targa zincata di forma ovale, con il logo ideato dalla Regione, da esporre in modo visibile all'esterno dell'esercizio, quei locali che nel corso degli anni sono diventati un punto di riferimento per la vita sociale ed economica della città e che quindi hanno un' importante funzione storica.
"La nostra città - spiega l'assessore alle Attività Produttive Fabio Urbinati - ha molte attività legate al commercio e alla pesca operanti da oltre 60 anni che possono rientrare tranquillamente in queste caratteristiche. Attraverso la tutela di questo patrimonio storico - continua - è possibile costruire una identità da trasmettere poi alle generazioni future".
A tale scopo il Comune ha emanato un avviso pubblico, disponibile sul sito internet o presso il Servizio Sportello Unico delle Imprese, per l'individuazione e il riconoscimento di "locale storico" nel territorio di San Benedetto del Tronto. Le domande vanno presentate all'ufficio protocollo comunale o inviate per posta entro il 23 marzo. Successivamente le istanze verranno inviate alla Regione per la valutazione.
I criteri per far parte di questa classifica di eccellenza sono molto precisi. Ad esempio l'esercizio deve essere presente in città da almeno 40 anni, aver sempre svolto la stessa tipologia di attività, mantenuto nel tempo le caratteristiche originarie e non può aver effettuato trasferimenti di sede negli ultimi quaranta anni, a meno che non siano avvenuti all'interno del centro storico o del medesimo quartiere. Sono considerati requisiti ulteriori la continuità familiare nella gestione dell'attività o un'anzianità che superi i quaranta anni. Anche i cittadini e le associazioni di categoria possono indicare i locali che, secondo loro, possono essere censiti.
Oltre alla targa di riconoscimento, è prevista la concessione di contributi per progetti di intervento tesi alla ristrutturazione e al recupero dei locali. La Regione inoltre pubblicherà una guida speciale dei locali storici marchigiani.