Torrente Albula: presto la pista ciclabile e la messa in sicurezza

Dal punto di vista delle opere pubbliche, il 2011 a San Benedetto sarà l'anno della riqualificazione del torrente Albula, che verrà messo in sicurezza, mentre una pista ciclabile lungo via Manara, dal quartiere Ponterotto al parcheggio dell'ospedale civile, segnerà l'avvio della riqualificazione del suo tratto urbano, fino alla foce compresa. Quest'ultimo intervento partirà entro due mesi.


Iter amministrativo e contenuto dei progetti, rispondenti ad una visione unitaria, sono stati presentati durante un convegno, svolto nel pomeriggio di venerdì 17 dicembre all'auditorium comunale "Tebaldini". Vi hanno preso la parola il sindaco Gaspari e i tecnici impegnati su questa "pratica": il dirigente del settore "Progettazione opere pubbliche" arch. Farnush Davarpanah, gli ingegneri Marco Cicchi per la messa in sicurezza ed Enrico Offidani per la riqualificazione del tratto di via Manara, i tecnici "esterni" ing. Gesualdo Bavecchi della Idroprogetti srl di Firenze e il prof. Alessandro Mancinelli dell'Università Politecnica delle Marche. Tra il pubblico altri tecnici che hanno collaborato a varie fasi della progettazione, come il geologo Stefano Taffoni.


«Stiamo arrivando ad un risultato straordinario, dopo un lavoro lungo e complesso, durato 1398 giorni», ha affermato il sindaco Gaspari, «Sembra molto tempo, ma abbiamo lavorato in maniera assolutamente spedita, con un raro spirito di collaborazione tra enti locali. Senza questo spirito positivo non saremmo qui oggi. Ringrazio i Comuni di Acquaviva Picena, Grottammare e Ripatransone per la collaborazione, oltre che l'on. Amedeo Ciccanti e il Consorzio di Bonifica Aso, Tenna e Tronto per aver procurato nel corso del tempo finanziamenti per oltre cinque milioni di euro complessivi. Ma un ringraziamento particolare lo meritano i tecnici, l'arch. Davarpanah, l'ing. Offidani e l'ing. Cicchi che ha coordinato il procedimento, e il prof. Mancinelli, preziosissimo in questa ed altre importantissime pratiche, come quella del Piano di Assetto Idrogeologico».


Entro un paio di mesi partiranno dunque i lavori per la riqualificazione di via Manara, come illustrati dall'ing. Offidani. Una pista ciclabile allargherà di fatto la sede stradale, da cui peraltro risulterà separata da un cordolo con essenze verdi. Seguiranno i lavori per la messa in sicurezza a monte, in virtù dei quali aumenterà la portata d'acqua sotto alcuni ponti in tratti extraurbani, e, in caso di piena, si allagheranno alcune zone, sempre in ambito extraurbano, individuate nel progetto. L'abbassamento del livello dell'acqua in caso di piena sarà il beneficio nel tratto del torrente interno alla città di San Benedetto. L'ing. Cicchi ha ripercorso il complesso iter amministrativo, dallo studio di fattibilità della messa in sicurezza, realizzato dall'ing. Bavecchi e dalla Idroprogetti nel 2006, fino al progetto definitivo, che sarà approvato a giorni.


L'ing. Mancinelli ha invece parlato dei vari studi effettuati, per esempio quello sul movimento delle onde condotto dalla sua équipe, e dell'importanza di un "pennello" di scogli che verrà inoltrato dalla sponda sud della foce dell'Albula verso il mare aperto, per alcune centinaia di metri. Questo "isolerà" l'Albula stesso, portando al largo le sue acque. Al tempo stesso, la spiaggia a partire dalla concessione n. 1 si allargherà per l'effetto congiunto del pennello e delle scogliere in fase di potenziamento da parte della Regione Marche. L'arch. Davarpanah, infine, ha presentato il progetto "ambientale" per la foce, da lui stesso disegnato, per l'abbellimento e una migliore e suggestiva fruibilità di tutta la zona compresa tra il "monumento di parole" di Ugo Nespolo e la statua del pescatore di Cleto Capponi. Saranno necessarie varie fasi nei lavori, ma il cammino per la riqualificazione dell'Albula può dirsi tracciato.