Con il grande albero che svetterà sulla piazza, venerdì 30 aprile si rinnova un'antica tradizione che parla di lavoro e riscatto sociale
Venerdì 30 aprile 2010, alle ore 18,30, in piazza Giacomo Matteotti, riqualificata di recente, sarà inaugurata l'opera "I sognatori", una scultura in bronzo monumentale alta 4 metri opera dell'artista sambenedettese Paolo Annibali.
Come spiega l'autore, l'opera simboleggia "il vecchio albero morente, inclinato, ormai instabile, che rischia di trascinare con sé il destino di tutti noi, ma che ancora, caparbiamente, offre riparo a tutti gli esseri viventi: uomini, animali, insetti trovano in lui la propria tana. Al calare della notte, tutti provvidenzialmente si addormentano e, all'unisono, cominciano a sognare la rinascita della propria vita, del vecchio tronco, della natura intera. Ma ecco che l'anelito che accomuna il sonno di tutti gli esseri che nel tronco dormono immette nuova linfa nel tronco stesso e genera giovani rami che offrono possibilità di nuove vite... La scultura "I Sognatori" vuole dare sostanza alla speranza che ognuno di noi si porta dentro, per una vita personale migliore, per una salvezza che abbracci la natura, la terra".
Dunque un messaggio di speranza, di fiducia, quello che promana dall'opera: lo stesso messaggio che è racchiuso in un'antica tradizione popolare che, con questa cerimonia, l'Amministrazione comunale vuol far rivivere.
Si tratta del "Pianta Maggio" con cui un tempo le comunità salutavano l'arrivo della bella stagione piantando, appunto il giorno precedente l'arrivo del mese di maggio, un albero nel posto centrale del paese. Un gesto che rappresentava insieme l'auspicio per un periodo di rinascita, fertilità, rinnovato vigore del mondo rurale ma anche l'orgogliosa rivendicazione del ruolo del lavoro come segno di riscatto, di emancipazione, di valore imprescindibile per la dignità umana che trova poi la sua massima celebrazione del giorno successivo, Festa del 1° Maggio.