"Rottamazione" delle vertenze tributarie col Comune, ecco come fare

Con delibera di Consiglio Comunale n. 65 del 26 agosto 2017, il Comune ha approvato, a norma dell’articolo 11 comma 1bis del decreto legge n. 50/2017, il regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti.

I contribuenti che vorranno aderire dovranno presentare entro il 2 ottobre 2017 la domanda di definizione agevolata ed entro la stessa data dovranno effettuare il versamento dell’importo dovuto, calcolato seguendo le istruzioni contenute nel modello di domanda di definizione.

Nel caso di importi non superiori a 2 mila euro occorrerà effettuare un unico versamento. Per importi superiori occorrerà versare il 40% del dovuto entro il 2 ottobre 2017, il 40% entro il 30 novembre 2017 ed i restante 20% entro il 2 luglio 2018.

Si precisa che il calcolo dell’importo dovuto deve essere effettuato con riferimento al singolo atto di accertamento impugnato, anche nel caso di ricorsi cumulativi.

Tale possibilità riguarda tutte le liti fiscali pendenti presso il competente organo giudiziario aventi ad oggetto uno dei tributi comunali: ICI, IMU, TASI, TARSU, TARES, TARI, TOSAP, Imposta di Pubblicità (ICP).

Per pendente si intende la lite fiscale notificata al Comune entro il 24 aprile 2017 e non ancora decisa in via definitiva dal giudice, sia esso di primo grado, in appello, che di Cassazione.

Aderendo alla definizione agevolata delle liti fiscali il contribuente è tenuto a versare solamente il tributo e gli interessi accertati dall’ufficio (questi ultimi da calcolarsi fino al sessantesimo giorno successivo alla notifica dell’atto impugnato), ma non più le sanzioni.

 

MODALITA’ DI DEFINIZIONE

Le domande di Definizione Agevolata possono essere presentate solamente per liti fiscali notificate entro il 24 aprile 2017 e non ancora decise in via definitiva dal giudice, in qualsiasi grado di giudizio.

I contribuenti che vorranno aderire avranno le seguenti incombenze:

  1. presentare all’ Ufficio Tributi, un’istanza utilizzando esclusivamente il modello pubblicato (nel caso di impugnazione di più atti, anche in via cumulativa, occorre compilare un’istanza separata per ciascun atto di cui si chiede la definizione)
  2. provvedere al pagamento degli importi dovuti, calcolati con le modalità di seguito indicate. (nel caso di impugnazione di più atti, anche in via cumulativa, occorre effettuare un versamento separato per ciascun atto di cui si chiede la definizione)
  3. allegare a ciascuna istanza compilata su Modello, la copia della ricevuta del relativo pagamento.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di definizione, unitamente alla ricevuta del bonifico di versamento, dovrà essere trasmessa all’Ufficio Tributi con una delle seguenti modalità::

-        Consegnata a mano direttamente all'Ufficio Protocollo 

       (piano terra della sede municipale di Viale De Gasperi, 124) 

 

-        Inviata via fax al n° 0735/794422

 

-        Inoltrata via PEC all'indirizzo:  protocollo@cert-sbt.it 

 

CALCOLO DELL’IMPORTO DOVUTO

Aderendo alla definizione agevolata delle liti fiscali, il contribuente è tenuto a versare:

  • il tributo;
  • gli interessi accertati dall’ufficio presenti sull’atto;
  • gli ulteriori interessi da calcolarsi a partire dalla data di notifica dell’atto fino al sessantesimo giorno successivo alla notifica dell’atto impugnato;
  • le eventuali spese di notifica indicate nell’atto
  • le eventuali spese di lite (come da sentenza).

La definizione comporta l’abbattimento:

  • delle sanzioni;
  • degli interessi di mora.

 

SCADENZE

Qualora l’importo totale dovuto per la definizione  della controversia, comprensivo degli ulteriori interessi calcolati sino al sessantesimo giorno successivo alla notifica dell’atto impugnato, sia pari o inferiore a € 2.000,00 (duemila), occorre effettuare il versamento dell’intero importo entro e non oltre il 02 ottobre 2017. Non è ammesso il pagamento rateale se gli importi dovuti non superano € 2.000,00 (duemila).

 

Qualora l’importo totale dovuto per la definizione della controversia, comprensivo degli ulteriori interessi calcolati sino al sessantesimo giorno successivo alla notifica dell’atto impugnato, sia superiore a € 2.000,00 (duemila) è previsto il pagamento rateale con le seguenti modalità:

  • entro il 2 ottobre 2017 il pagamento della prima rata, pari al 40% delle somme dovute;
  • entro il 30 novembre 2017 il pagamento della seconda rata, pari al 40% delle somme dovute;
  • entro il 30 giugno 2018 il pagamento della terza rata, pari al 20% delle somme dovute.

 

MODALITA’ DI VERSAMENTO

Per il perfezionamento della definizione agevolata occorre effettuare un separato versamento per ogni singolo atto impugnato, anche in caso di ricorsi cumulativi e di riunioni processuali di più ricorsi.

Il versamento deve essere effettuato esclusivamente mediante bonifico sul conto corrente di Tesoreria con codice:

IBAN-IT83U0833224402000150101235 - indicando la seguente causale:

“ Definizione lite pendente atto di accertamento n. _____ , notificato a …………………..- Imposta ……..)

 

 

Per Informazioni: tel. 0735/794550  - fax 0735/794422 - posta elettronica: tributi@comunesbt.it  - posta elettronica certificata: protocollo@cert-sbt.it  

 

Responsabile del Procedimento: Tirabassi Marco - tel. 0735 794548 - fax 0735 794422 - e-mail tirabassim@comunesbt.it

 

Regolamento di definizione della lite fiscale pendente

 

Modello di domanda (.doc)

 

Modello di domanda (.pdf)

 

 
 
San Benedetto del Tronto, 27-09-2017
 
A cura dell'Ufficio Stampa