Si è svolta questo pomeriggio in Sala consiliare la cerimonia di consegna del premio Truentum, la massima onorificenza cittadina dedicata ai figli di San Benedetto del Tronto che, con il loro lavoro, danno lustro alla città in campo nazionale ed internazionale. Il premio fu istituito nel 1986 e ha celebrato dunque quest'anno la sua 26esima edizione.
A ritirare il Truentum 2011 il prof. Antonio Guastaferro, ex preside e fondatore dell'IPSIA, scuola che, sotto la sua guida è cresciuta rapidamente per importanza, qualità dell'insegnamento, numero di iscritti e ha formato tanti giovani sambenedettesi rendendoli in grado di entrare subito nel mondo del lavoro.
Ad introdurre la cerimonia è stato il sindaco Giovanni Gaspari il quale ha dato il benvenuto a Guastaferro e al numeroso pubblico presente: "Con affetto, riconoscenza e gratitudine oggi la Città di San Benedetto premia la dedizione e l'impegno per il lavoro di una persona che, pur non essendo sambenedettese di nascita, ha amato la città e contribuito all'interesse della collettività".
In seguito c'è stata la consegna da parte del Sindaco della medaglia d'oro mentre l'ex sindaco e premio Truentum prof. Ugo Marinangeli ha letto la motivazione. Il premio 2011 è andato a Guastaferro "per aver saputo trasformare l'Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato della città di San Benedetto del Tronto, che cinquant'anni fa contribuì a fondare, in un centro propulsore di idee, professionalità e abilità rinomate in Italia e all'estero. Splendida figura di uomo di scuola che si è sempre adoperato, negli oltre trent'anni di direzione dell'Istituto, affinché i risultati dell'attività didattica trovassero compimento nel mondo del lavoro favorendo l'istruzione professionale anche in altri centri del Piceno. Così facendo ha aiutato moltissimi giovani, italiani e stranieri, a trovare la propria realizzazione dando lustro alla città che lo ha accolto e che lo ha visto sempre operare con lungimiranza, passione e attenzione per le nuove generazioni".
Nel saluto di ringraziamento, Guastaferro ha ironicamente commentato: "Sono rimasto sbalordito quando mi hanno comunicato la notizia, pensavo me lo dessero molto prima, quando mi hanno collocato in pensione dopo 50 anni di onorato servizio nella scuola. Scherzi a parte, è un onore ricevere quest'onorificenza, ora mi sento veramente un cittadino sambenedettese". Ha poi ricordato gli sforzi compiuto per far crescere la scuola e dare un'istruzione, per anni totalmente gratuita, a tanti giovani e ha ricordato il suo sogno mai realizzato, quello di veder realizzata in città un'accademia navale.
Prima del termine della cerimonia, l'Associazione Radioamatori Marinai Italiani, per mano del coordinatore dell'ARMI di Marche e Abruzzo Vittorio Presutti, ha insignito il prof. Guastaferro dell'attestato di appartenenza ad honorem all'associazione per i meriti conseguiti nella sua carriera didattica durante la quale ha contribuito a formare tanti tecnici in questo settore.
Il pomeriggio, come da tradizione, è stato impreziosito da una parte musicale curata dall'Istituto musicale "Vivaldi" e, in particolare, da due giovani promesse, le sorelle Angelica e Anastasia Urbanelli, che hanno eseguito tre brani tratti dal concerto in Sol Maggiore "Hob VII a" di Franz Joseph Haydn. Fuori programma, come augurio per le imminenti festività, il brano "Nuttate de luna", ormai inno della città.