Su richiesta di RFI Spa - rete Ferroviaria Italiana, supportata da un invito della Prefettura di Ascoli Piceno, il sindaco Giovanni Gaspari ha firmato un'ordinanza che, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento, impone ai proprietari di terreni adiacenti alle linee ferroviarie che interessano il territorio comunale "di verificare ed eliminare i fattori di pericolo per caduta alberi e pericolo di incendio e loro propagazione, come descritti dagli art. 52 e 55 del DPR 753/80, al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la circolazione dei treni", L'ordinanza impone inoltre l'osservanza delle distanze di sicurezza dalla più vicina rotaia della sede ferroviaria previste dalla stessa norma per alberi e aree boschive.
La legge impone, tra le altre cose, il divieto di far crescere piante o siepi e di erigere muriccioli, steccati o recinzioni lungo i tracciati delle ferrovie ad una distanza minore di 6 metri dalla più vicina rotaia. Inoltre, i terreni adiacenti alle linee ferroviarie non possono essere destinati a bosco ad una distanza minore di 50 metri dalla sede ferroviaria.
Il provvedimento si rende necessario per scongiurare sia la possibile caduta di alberi sulla sede ferroviaria sia il propagarsi di incendi nelle aree adiacenti, ipotesi più concreta in un periodo di prolungata siccità come quello che caratterizza questa estate.
I trasgressori sono passibili di pesanti sanzioni amministrative e persino di denuncia all'autorità giudiziaria.
Il testo integrale dell'ordinanza è consultabile all'Albo pretorio on line, sul sito istituzionale www.comunesbt.it