Come prevede la legge, è stato il sindaco Giovanni Gaspari a firmare la convocazione della prima seduta del nuovo Consiglio comunale scaturito dalle elezioni di maggio che si terrà sabato 18 giugno alle 16,30. La seduta sarà presieduta dal consigliere anziano, cioè colui che ha ottenuto la maggior cifra elettorale individuale: si tratta dell'assessore uscente alla cultura Margherita Sorge.
I primi adempimenti sono quelli previsti dalla legge: per prima cosa, il Consiglio dovrà esaminare la posizione degli eletti, far emergere eventuali condizioni di incompatibilità o ineleggibilità e, in tal caso, procedere con le surroghe.
Quindi si svolgerà la cerimonia di giuramento del Sindaco che dovrà pronunciare la tradizionale frase "giuro di osservare lealmente la Costituzione italiana".
A seguire, è prevista l'elezione del Presidente del Consiglio comunale e dei due vicepresidenti che debbono essere eletti a maggioranza assoluta dei membri del Consiglio. Quindi il Sindaco procede alla comunicazione della composizione della Giunta e, di conseguenza, il Consiglio sostituisce i componenti eventualmente nominati assessori.
I successivi adempimenti sono la nomina della Commissione Elettorale Comunale e l'ufficializzazione della costituzione dei gruppi consiliari.
Ma il consiglio del 18 giugno dovrà esaminare anche due punti tecnici relativi ad altrettanti argomenti di notevole portata: il primo riguarda l'approvazione definitiva (non sono pervenute osservazioni) della variante al Piano regolatore che darà il via libera alla CIIP spa per realizzare un collettore fognario e un impianto di sollevamento in zona Ragnola capace di dare una risposta importante al problema degli allagamenti in quel quartiere.
Il secondo concerne le controdeduzioni che il Comune intende portare alle osservazioni fatte dagli uffici tecnici della Provincia circa la variante al Piano regolatore che destina a verde pubblico l'area Rambelli posta a monte del tracciato autostradale con conseguente aumento degli standard per abitante. Per il Comune la richiesta della Provincia di destinare l'area a parco pubblico urbano, anziché a verde pubblico, come condizione per concedere il parere di conformità non è accoglibile. La parola ripasserà quindi alla Provincia la quale dovrà esprimere un parere definitivo entro novanta giorni dal ricevimento delle controdeduzioni comunali.
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