Recependo le direttive nazionali previste nella legge n. 214 del 22 dicembre del 2011 (la cosiddetta legge "Salva Italia"), il Comune ha adottato un provvedimento sulla liberalizzazione degli orari e dei giorni di chiusura degli esercizi commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande.
L'ordinanza del Sindaco prevede che debbono intendersi abrogati i seguenti obblighi:
a) il rispetto degli orari di apertura e di chiusura;
b) l'obbligo delle chiusura domenicale e festiva;
c) l'obbligo della mezza giornata di chiusura infrasettimanale.
Gli esercenti sono solo tenuti a informare gli utenti sull'orario di apertura e chiusura dell'chiusura dell'esercizio e l'eventuale giorno di riposo settimanale.
Si legge nell'atto che "le disposizioni previste nell'ordinanza si applicando anche agli imprenditori agricoli, singoli o associazioni, i quali esercitano attività di vendita di prodotti agricoli in sede fissa; alle attività artigianali operanti nel settore alimentare quali rosticcerie, friggitorie, pizzerie da asporto, pasticcerie e agli esercizi che effettuano in modo prevalente od esclusivo la vendita di dolciumi e gelati; alle attività di acconciatore, di estetista e di centri abbronzatura-solarium".
Restano comunque in vigore le disposizioni in materia di bevande alcoliche (ne è vietata la vendita in contenitori di vetro dalle 22 alle 6, divieto che diventa assoluto dopo mezzanotte mentre dalle 1 alle 7 è vietato il consumo di bevande alcoliche in aree pubbliche non autorizzate) e in materia di rispetto dei limiti di emissioni acustiche.