A partire da martedì 23 ottobre, cioè nella prima asta utile, i diritti d'asta che il Comune percepisce dal pesce bianco che transita al mercato Ittico all'ingrosso scenderanno dal 4,3% al 3,8%.
In termini assoluti, si tratta di uno sgravio di circa 40.000 euro reperiti nell'ambito della variazione di bilancio approvata nella seduta del Consiglio comunale del 30 settembre su proposta dell'assessore alle politiche del mare Fabio Urbinati.
Il mezzo punto percentuale dei diritti d'asta costituisce un alleggerimento dei costi non irrilevante per le imprese di pesca. "E' uno sforzo non indifferente quello che il Comune compie rinunciando a questi introiti. Siamo anche riusciti a far decorrere la misura quindici giorni prima del previsto nella convinzione che, in questo momento difficile, si debbano trovare tutte le soluzioni per sostenere le imprese e in particolare, vista la storica vocazione del nostro territorio, quelle che operano nel settore pesca - dice l'assessore alle politiche del mare Fabio Urbinati. - Questa decisione va ad aggiungersi ai tanti altri investimenti che l'Amministrazione sta effettuando per mettere gli operatori del mare nelle migliori condizioni operative. Mi riferisco ai lavori di ampliamento dello scalo di alaggio, oramai a buon punto, per cui sono stati investiti 1,2 milioni di euro, i 450mila euro che stiamo spendendo per la sanificazione della sala asta del mercato e per la ristrutturazione dell'impianto di captazione dell'acqua salmastra del Mercato Ittico. Senza dimenticare i lavori di ripristino della funzionalità degli impianti di illuminazione dell'area portuale".
"Mai come in questo momento - è la conclusione dell'assessore Urbinati - dobbiamo essere tutti uniti nella ricerca di nuove opportunità e di sostegno, sia a livello nazionale che comunitario, ad un'opera di profonda ristrutturazione del sistema pesca, senza correre dietro a mirabolanti promesse che rischiano di distogliere l'attenzione dai veri obiettivi da perseguire".