Si è svolto stamane all’auditorium “G. Tebaldini”, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il convegno “MAI PIÙ SOLE - riflessioni e testimonianze” .
Alla presenza di una classe del Liceo Scientifico "Rosetti", Lina Lazzari, assessore alle Pari Opportunità e all’Inclusione sociale, nell’introdurre il convegno, ha annunciato, affiancata dai consiglieri Aurora Bottiglieri e Luciana Barlocci, l’istituzione da parte del Comune di un tavolo permanente sulla parità di genere. "Oggi è la giornata della riflessione - ha detto Lazzari - ma ci sono altri 364 giorni in cui bisogna lavorare per dare risposte concrete che non sono facili da costruire, visto che il problema investe aspetti di natura culturale, sociale ed economica che richiedono un paziente lavoro. A tal proposito - ha aggiunto l'assessore - sono molto contenta che ad ascoltarci ci siano degli studenti perchè il cambiamento di mentalità passa prima di tutto attraverso le agenzie educative, e la scuola è al primo posto per importanza in questa operazione insieme alle famiglie".
Nel suo saluto, il sindaco Antonio Spazzafumo ha ammonito sul fatto che la violenza di genere sia fenomeno molto più vicino alla nostra quotidianità di quanto si immagini e ha riportato la testimonianza di una madre che gli ha raccontato l’esperienza della figlia corteggiata da un ragazzo che poi si sarebbe rivelato violento.
Maria Antonietta Lupi, Presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità, ha ricordato il dato allarmante che vede il 40% delle donne vittime di molestie: il 70% di loro le avrebbe ricevute nei luoghi di lavoro.
Il vice questore aggiunto Andrea Crucianelli, Dirigente del Commissariato di Polizia di Stato di San Benedetto del Tronto, ha fatto un excursus sui tanti strumenti normativi e operativi che il legislatore ha messo a disposizione negli ultimi anni per contrastare e prevenire il fenomeno della violenza di genere (ultimo in ordine di tempo, il “codice rosso” varato nel 2019), a cui si aggiungono le azioni di presa in carico delle donne vittime di violenze da parte delle forze dell’ordine.
Crucianelli ha poi messo in rilievo altri reati di violenza di recente configurazione come il “revenge porn”, diffusione di video a sfondo sessuale, un fenomeno molto diffuso soprattutto tra i giovani che spesso non afferrano la gravità dell’atto.
Si sono poi succedute le testimonianze di chi lavora ogni giorno sul campo, come Laura Gaspari, responsabile del “Centro Antiviolenza” di San Benedetto del Tronto, e Laura Barassi, operatrice di “Casa Irene” per l'accoglienza per donne vittime della tratta.
Carmela Rebecca, studentessa del Liceo Scientifico “B. Rosetti”, ha narrato la sua esperienza di finalista del concorso letterario nazionale “Che rosa resti rosa”. Con i suoi compagni, alla fine dell’incontro, ha legato dei fiocchi rossi al “Muro delle bambole” posto all’esterno del Municipio in memoria di tutte le donne uccise.