Il 18 dicembre scorso, alla presenza delle autorità cittadine, tra cui il sindaco Giovanni Gaspari, l'assessore alle politiche della città solidale Loredana Emili , il consigliere Sergio Pezzuoli, è stato inaugurato in via Machiavelli, in un locale adiacente al CEDISER "Arcobaleno" dato in comodato gratuito dal comune di S. Benedetto del Tronto all'associazione "Xmano", un nuovo servizio per bambini disabili.
Il progetto che dà origine all'iniziativa è stato chiamato " Una mano per la vita " ed ha la finalità di rendere "pieno" il tempo libero di questi ragazzi occupandoli con attività ludico-educative individuali.
Le attività partiranno a gennaio e si svolgeranno tutti i pomeriggi, anche prefestivi e festivi. Tra i servizi erogati, che nella fase iniziale saranno dedicati a 10 utenti, ci saranno momenti di svago in un'area "morbida", occasioni di apprendimento con lezioni sulla comprensione del linguaggio filmico realizzate grazie al contributo della Fondazione Carisap, spazi per l'ascolto di musica e lo svolgimento di attività teatrali, un'area dedicata alle attività manuali, un laboratorio di informatica allestito grazie alla donazione della famiglia Cicconi e dedicata al loro congiunto Stefano prematuramente scomparso.
Tutte le attività saranno condotte con la supervisione dell'Unità Multidisciplinare Età Evolutiva (UMEE) dell'ASUR - Zona territoriale n. 12 coordinata dal dr. Alfredo Fioroni in collaborazione con il Comitato Scientifico del Centro. E' in fase di definizione la stipula di una Convenzione in accreditamento con l'Università di Urbino e con la Facoltà di Scienze della Formazione di Macerata.
"Abbiamo accolto volentieri la proposta dell'associazione "Xmano" di avere uno spazio dove poter svolgere queste attività - spiega l'assessore Emili - e soprattutto siamo orgogliosi di aver creato questa opportunità con un'associazione composta genitori di bambini disabili. Si sentiva l'esigenza di una struttura di questo tipo, che ha l'obbiettivo sia di incrementare le abilità di questi ragazzi sia di migliorare le qualità della vita delle loro famiglie. Un ringraziamento particolare va alla fondazione CARISAP per aver creduto nel progetto ed averlo fattivamente sostenuto".