Presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico, al piano terra del municipio di viale De Gasperi, si raccolgono le firme per sottoscrivere la petizione promossa dal sindacato confederale e le associazioni degli utenti del trasporto ferroviario per chiedere al gruppo Ferrovie dello Stato e Governo di ripristinare le fermate dei treni a lunga percorrenza nelle Marche antecedenti al 13 dicembre (quando entrò in vigore l'orario invernale).
Con lo stesso documento si chiede l'apertura immediata di un tavolo di trattativa tra Regione, Ferrovie dello Stato e Governo "per ridefinire la presenza e le strategie complessive del gruppo in coerenza con le esigenze di sviluppo della nostra regione".
"Aderiamo all'iniziativa - spiega l'assessore ai trasporti Settimio Capriotti - perché la pressione del territorio è l'unico strumento che abbiamo per far sentire al gruppo Ferrovie dello Stato tutta la nostra contrarietà alla politica che stanno attuando da anni, fatta di progressivi tagli e soppressioni di servizi a fronte di un continuo aumento di domanda di trasporto pubblico. Per noi del Piceno - è la conclusione di Capriotti - i frutti di questa politica sono ancora più amari, visto che i tagli che colpiscono la stazione ferroviaria di S. Benedetto hanno riflessi gravissimi sulla mobilità di tutto il Piceno e di una consistente porzione della contigua provincia di Teramo".