Il prof. Uberto Crescenti, dal 1985 al 1997 rettore dell'Università "Gabriele D’Annunzio" di Chieti, sambenedettese di nascita e con forti legami tuttora vivi con la città natale, sarà insignito del premio Truentum 2017. La massima onorificenza cittadina sarà consegnata nel corso di una pubblica cerimonia che si svolgerà nelle prossime settimane.
Lo ha deciso all’unanimità l’apposita commissione composta dagli ex sindaci e dai premiati delle precedenti edizioni. “Ringrazio tutti i componenti la commissione per l’accurato lavoro svolto – dice il sindaco Pasqualino Piunti - c’erano sul tavolo diverse candidature, tutte ampiamente meritevoli, e alla fine c’è stata la totale convergenza su questa mia proposta. Naturalmente i nominativi esaminati saranno tenuti nel debito conto per le future edizioni del premio”.
Uberto Crescenti, 82 anni, nasce a San Benedetto del Tronto. Si laurea a Roma nel 1957 in Scienze geologiche. Viene assunto dalla Montecatini come geologo per la ricerca di idrocarburi. Lavora lì per dieci anni, girando l’Italia. Nel 1963 arriva a Pescara, dove vive ancora oggi. Nel 1968 si dimette dalla Montecatini dopo aver vinto il concorso per la libera docenza universitaria. Lavora negli atenei di Perugia, L’Aquila e Ancona, dove nel 1975 ottiene la cattedra di ruolo. Nel 1984 passa alla facoltà di Architettura di Pescara, e nel 1985 viene eletto rettore. Resterà tale fino al 1997. È stato presidente della Società geologica italiana. E’ professore emerito della D’Annunzio. Un fossile porta il suo nome: la crescentilla.
È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche di altissimo livello tra cui quelle sull'Appennino meridionale e sull'Abruzzo in particolare.