È in programma giovedì pomeriggio l'incontro convocato dal sindaco Giovanni Gaspari e dall'assessore alle politiche sociali Loredana Emili con le associazioni che si occupano di tutela dell'infanzia e di affidi e adozioni internazionali per individuare quali siano le azioni più efficaci da intraprendere, anche a medio termine, per dare un futuro ai tanti bimbi di Haiti rimasti senza famiglia dopo il terremoto.
Tra coloro che parteciperanno al vertice vi sono i referenti locali di Save The Childrend, Caritas e Unicef, tre organismi che hanno proprie strutture operative in Haiti e che quindi dispongono di un osservatorio privilegiato per capire quale sia la reale situazione in quel Paese.
«Vista la distanza che ci separa da quei luoghi - spiega il Sindaco Gaspari - stiamo pensando a mettere in piedi forme di aiuto diverse da quelle sperimentate, ad esempio, in occasione del terremoto del'Aquila. Non potremo ovviamente organizzarci per inviare generi di prima necessità né personale specializzato ma sicuramente potremo fare qualcosa per sostenere quei bambini che hanno perso tutto nella sciagura. Ovviamente si tratta di un'operazione che dovrà svilupparsi nel tempo. L'importante è capire come muoverci senza sovrapporci ad altre iniziative ma imboccando da subito la via procedurale più corretta per giungere agli obiettivi che ci prefiggiamo».