Era il 2 ottobre 1995 quando, in via Machiavelli, il Centro diurno socio - educativo riabilitativo (Cediser) “L’Arcobaleno” apriva i battenti. Per la città fu il raggiungimento di un traguardo assolutamente unico: apriva in città un servizio pubblico destinato alle funzioni di accoglienza, sostegno, integrazione e socializzazione per persone con disabilità grave che hanno terminato il percorso scolastico.
Nella speciale ricorrenza dei 20 anni dall’apertura del Centro, l’Amministrazione comunale, insieme alla cooperativa COOSS Marche che lo gestisce, ha organizzato per domani, giovedì 17 dicembre, un momento di festa nella sede di via Machiavelli. Questo il programma: alle 11 si terrà la celebrazione della Santa Messa; alle 11,45 ci sarà il saluto delle autorità e presentazione agli invitati della struttura. Verrà poi proiettato un breve video sull’attività del Centro e in conclusione ci sarà un brindisi augurale.
Ricordiamo che, negli anni, il Centro ha visto accrescere le sue funzioni, si è ampliato (nel 2005 si sono inaugurati i locali dell’attuale “Arcobaleno 2” adiacente al primo), ma non ha mai perso di vista la sua ragione di esistere, ovvero quella di mantenere e sviluppare l’autonomia personale e l’integrazione sociale di persone disabili, sostenendo al contempo le famiglie.
Attualmente “L’Arcobaleno” è collegato in rete con l’altro Centro diurno della città (il “Biancazzurro”), accoglie 34 persone con disabilità della città di San Benedetto del Tronto e dei Comuni limitrofi e vuole anche porsi come punto di riferimento per i disabili con disagio lieve.