"Il lavoro che l’Ambito Territoriale Sociale 21 svolge nelle scuole, utilizzando fondi regionali destinati al contrasto delle dipendenze patologiche, in collaborazione con la Regione Marche e il Dipartimento Dipendenze Patologiche, è fondamentale: agire precocemente risulta fondamentale per promuovere i fattori di protezione e prevenire quelli di rischio, contrastando così il disagio e le dipendenze patologiche. Con il personale della cooperativa COOS, altamente specializzato su questo fronte, riusciamo ad intervenire sia a livello individuale, attraverso lo sportello di ascolto, sia a livello familiare, attraverso gli incontri di formazione e la consulenza genitoriale, sia a livello sistemico, attraverso gli interventi rivolti ai gruppi e allo staff docente": così l'assessore alle Politiche sociali del Comune di San Benedetto Emanuela Carboni ha introdotto la conferenza stampa di presentazione dei risultati degli sportelli di ascolto attivati nelle scuole medie dei Comuni dell'ATS21.
Nell’anno scolastico 2018-2019 sono stati avviati interventi di prevenzione in queste scuole:
- ISC “Sacconi” di Montalto delle Marche e Carassai
- ISC “Leopardi” di Grottammare
- ISC “Allegretti” di Monteprandone
- ISC di Cupra Marittima e Ripatransone
- ISC Nord di San Benedetto del Tronto
- ISC Centro di San Benedetto del Tronto
- ISC Sud di San Benedetto del Tronto
Il Servizio di sportello di ascolto, affidato alla cooperativa sociale COOSS Marche, ha visto operare un equipe di psicologi e psicoterapeuti con pluriennale esperienza nel campo della psicologia scolastica. I professionisti coinvolti, coordinati dal Dott. Roberto Giostra, sono stati: Aurelio Carassai, Cristian Borraccini, Marta Bugari, Andrea Lucchetti.
Lo sportello d'ascolto ha offerto uno spazio individuale in cui il minore ha potuto esprimere i propri bisogni e le proprie difficoltà incontrate nel percorso di crescita e ha supportato il personale scolastico nella gestione del gruppo classe potenziando le competenze di ascolto e di gestione, sia relativamente alle problematiche dei singoli ragazzi, sia riguardo le dinamiche all'interno del gruppo classe, fornendo informazioni in materia di prevenzione dal disagio pre-adolescenziale e adolescenziale. Complessivamente sono stati condotti 401 colloqui con gli studenti. La maggior parte delle richieste (67%) è stata effettuata da studentesse.
Gli sportelli d'ascolto non sono rivolti esclusivamente agli studenti, ma anche a genitori e docenti. I genitori che hanno fatto richiesta di un colloquio, spinti da motivi differenti, sono stati infatti 79. I docenti che ne hanno usufruito sono stati 66.
Lo Sportello è risultato molto utile anche nell’ottica di intercettare precocemente situazioni di particolare rischio. In taluni casi, infatti, gli psicologi hanno sostenuto l’alunno e i famigliari nel rivolgersi ai servizi competenti presenti nel territorio, come il Consultorio Familiare e il CSM.
INCONTRI GRUPPI CLASSE
A supporto dell’attività di Sportello, sono stati organizzati incontri laboratoriali nei gruppi classe, riguardanti:
• uso e abuso di alcol e sostanze psicoattive, per favorire nei ragazzi atteggiamenti responsabili e consapevoli dei rischi;
• utilizzo consapevole di internet e dei social networks, per contrastare le dipendenze e i fenomeni di cyberbullismo;
• capacità relazionali, abilità sociali e comunicative;
• bullismo;
I laboratori sono stati condotti attraverso metodologie interattive (brainstorming, role-play, visione di materiale audio-video, ecc.) ed esperienziali.
Il numero complessivo degli incontri è stato di 63 e sono stati raggiunti 1421 studenti.
INCONTRI IN-FORMATIVI PER DOCENTI E GENITORI
Infine sono stati organizzati momenti di informazione e confronto con i genitori e i docenti su argomenti che interessano la fascia di età della scuola primaria e secondaria di I grado.
In totale sono stati 10 gli incontri realizzati, raggiungendo circa 300 adulti di riferimento.
In tali occasioni sono state affrontate tematiche quali il ruolo genitoriale, il conflitto, la promozione di scelte e l’orientamento dei ragazzi, l’utilizzo di internet, social network e videogiochi.