Scade il prossimo 12 febbraio il termine per sostituire l'ormai vecchio "targhino" per i ciclomotori con la nuova targa. Il vecchio "targhino" di forma esagonale, caratterizzato dalla presenza di cinque numeri alfanumerici, va infatti sostituito con la nuova targa quadrata composta, invece, da sei caratteri alfanumerici.
L'art. 97 del Nuovo Codice della Strada stabilisce che i ciclomotori per circolare devono essere muniti di:
a) un certificato di circolazione, contenente i dati di identificazione e costruttivi del veicolo, nonché quelli della targa e dell'intestatario;
b) una targa, che identifica l'intestatario del certificato di circolazione.
Lo ricorda il Comando della Polizia Municipale di San Benedetto specificando che, a partire dal giorno successivo, i ciclomotori in circolazione muniti dei vecchi documenti (certificato di idoneità tecnica) e del contrassegno di identificazione (targhino) saranno soggetti ad una sanzione amministrativa pecuniaria di € 519,67.
Devono essere ritargati tutti i ciclomotori a due ruote (categoria L1), quelli a 3 ruote (categoria L2) ed i quadricicli leggeri, le cosiddette "microcar" (categoria L6). La nuova targa può essere richiesta presso gli uffici della Motorizzazione Civile o le agenzie di pratiche auto.
La nuova targa, diversamente dal vecchio contrassegno, non potrà essere utilizzata su più ciclomotori in quanto è personale e costituisce un elemento di identificazione sia del veicolo che dell'intestatario del certificato di circolazione.
E' bene che gli interessati si attivino prima possibile per evitare di affrontare uffici affollati in prossimità della scadenza del 12 febbraio.