Da quest'anno, come noto, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani (la vecchia TARSU) è sostituita dal TARES, il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi. Le tormentate vicissitudini della politica nazionale hanno portato i Comuni ad applicare, per la prima rata dello scorso maggio, gli importi della vecchia TARSU in attesa che da Roma arrivassero indicazioni precise su come calcolare le tariffe. Con deliberazione del 30 settembre scorso, finalmente il Consiglio comunale ha potuto approvare il regolamento per l'applicazione del tributo e le relative tariffe.
Per il pagamento del saldo TARES per l'anno 2013, in scadenza il 31 ottobre, il Comune invierà al domicilio del contribuente una lettera con il riepilogo della situazione, comprensivo della maggiorazione di 30 centesimi al metro quadro di competenza statale, l'importo da pagare detratto quanto già eventualmente versato in sede di acconto a maggio ed il modello F24 precompilato da presentare alla Posta o in Banca.
Nel frattempo, sempre entro il 31 ottobre, chi è in determinate condizioni economico sociali può presentare domanda per ottenere uno sconto del 30%. Le categorie di contribuenti che possono beneficiarne sono le stesse già previste per la TaRSU: pertanto, coloro che ne avevano già beneficiato negli anni passati non dovranno ripresentare la domanda, a condizione ovviamente che la propria situazione sia rimasta inalterata.
Hanno dunque diritto all'agevolazione le seguenti categorie di utenti:
a) coppia di anziani (che abbiano compiuto 60 anni se donna e 65 anni se uomo) con reddito imponibile IRPEF inferiore ad € 16.731,00; per ogni ulteriore componente anziano lo stato di famiglia tale limite è elevato di Euro 5.577,00;
b) anziano single con reddito inferiore ad € 16.731,00;
c) famiglia con presenza di portatore di handicap in situazione di gravità con carattere sia di temporaneità che di permanenza ai sensi dell'articolo 4 della Legge 104/92, ovvero con riconoscimento dell'invalidità al 100%;
d) famiglia composta da almeno cinque persone il cui ultimo reddito non supera euro 27.885,00. Tale limite è aumentato di euro 5.577,00 per ogni ulteriore componente lo stato di famiglia;
e) intestatari della scheda di famiglia, disoccupati, residenti a San Benedetto del Tronto, non dediti agli studi e iscritti ininterrottamente alle liste di collocamento da almeno due anni, con ultimo reddito familiare non superiore a Euro 16.731,00;
Come noto, è stata aggiunta una nuova agevolazione, sempre del 30%, per quegli esercizi commerciali (BAR) che non favoriscono i giochi che prevedono premi in denaro (video poker, gratta e vinci, ecc.). Abolita invece l'agevolazione del 10% per i single senza limiti di età e di reddito, visto che il meccanismo di calcolo della Tares già premia questa categoria rispetto a quanto pagavano con la Tarsu.
Tutta la modulistica e le informazioni necessarie sono sul sito del Comune in questa pagina o reperibili presso l'Ufficio relazioni con il pubblico o l'Ufficio tributi