Nel pomeriggio mercoledì 10 giugno si è riunito nuovamente il tavolo della movida composto dall’assessore Luca Spadoni per il Comune di San Benedetto del Tronto, Sandro Assenti in rappresentanza dei locali della “Madrugada” aderenti a Confesercenti, Gianni Iacoponi presidente provinciale del sindacato locali da ballo affiliato (SILB) FIPE – Confcommercio, Antonietta Fanesi presidente dell’Associazione Piceno Turismo, Giuseppe Ricci di ITB Italia, Pietro Canducci per l’associazione albergatori “Riviera delle Palme”, Francesca Rossi Bollettini di Confindustria Asso Balneari, Giovanni Filippini dell’associazione coordinamento nazione “No degrado Malamovida”, Walter Liberi dell’associazione “Fermiamo Capitan Fracassa”, Pierfrancesco Troli del Comitato di quartiere Marina Centro.
Nel corso dell’incontro i componenti del tavolo sono arrivati a definire e approvare due protocolli d’intesa che regolamentano la “movida”: uno è relativo ai locali che hanno solo l’autorizzazione per la somministrazione alimenti e bevande, l’altro riguarda i pubblici esercizi autorizzati ad effettuare attività di pubblico spettacolo.
Fine comune dei due documenti è quello di individuare un modello di integrazione tra i vari soggetti coinvolti nel fenomeno attuando pratiche concordate di contrasto e contenimento di comportamenti pregiudizievoli per la quiete pubblica ed il decoro urbano.
“Quelle individuate dai protocolli – spiega Spadoni – sono buone prassi che gli esercenti possono attuare e che integrano le disposizioni di legge. Per arrivare alla definizione dei due documenti abbiamo utilizzato un metodo concertativo e ci auguriamo che da parte dei proprietari dei locali vi sia la massima collaborazione per bilanciare gli interessi delle parti: dare la libertà di vivere il divertimento in una città che vive anche di turismo e commercio e il diritto al riposo dei cittadini. Vorrei ringraziare tutti i componenti del tavolo – conclude Spadoni – che in questi mesi si sono adoperati affinché venissero definite queste regole comuni e che si impegneranno a promuovere la sottoscrizione dei protocolli tra i singoli esercenti”.
Il protocollo per le attività di pubblico spettacolo
Il protocollo per le attività di somministrazione di alimenti e bevande