Come ogni anno una delegazione della Città di San Benedetto del Tronto, oggi domenica 10 aprile, si è recata a Livorno in occasione dell’anniversario della tragedia del traghetto “Moby Prince” per partecipare alla commemorazione organizzata da Comune di Livorno, Provincia, Regione Toscana e dall'associazione “140 Familiari delle Vittime Moby Prince”.
Tra le vittime ci fu anche un sambenedettese, Sergio Rosetti, membro dell’equipaggio, e perciò anche quest'anno, in cui ricorre il venticinquesimo anniversario dalla tragedia, vi ha preso parte una delegazione della città di San Benedetto del Tronto aperta dal gonfalone scortato dalla Polizia Municipale e composta dal sindaco Giovanni Gaspari e dal figlio di Sergio Rosetti, Nicola.
“Per non dimenticare” è il nome della manifestazione con la quale il Comune toscano ha ricordato le 140 vittime. Dopo la funzione religiosa nella Fortezza Nuova, è stata inaugurata la scultura Koningin Juliana, dell’artista Federico Cavallini, in memoria delle vittime. Successivamente la delegazione sambenedettese ha partecipato anche ad una cerimonia di consegna da parte dell’associazione “Società volontaria di soccorso” di una nuova ambulanza dedicata alla memoria delle vittime del Moby Prince.
Nel pomeriggio i familiari delle vittime saranno ricevute nel palazzo comunale dove si svolgerà la commemorazione ufficiale nella quale interverrà anche Nicola Rosetti che è stato nominato vicepresidente dell’associazione “140 Familiari delle Vittime Moby Prince”. Oltre che ricordare il padre e le altre vittime, Rosetti nel suo intervento ringrazierà quanti, a diverso titolo, sono ancora oggi impegnati affinchè si possa fare luce sulla vicenda per conoscere la verità. In particolare Loris Rispoli presidente dell’associazione “140” e l’Amministrazione comunale che da 10 anni è presente a Livorno e che lo scorso 23 dicembre, nel giorno delle Vittime del mare, ha posto una targa in memoria delle Vittime del Moby Prince al molo nord del porto sambenedettese.
A seguire, da Piazza del Municipio partirà il corteo che, dopo aver percorso alcune vie della città arriverà, all’area portuale davanti alla lapide dove sono scolpiti i nomi delle 140 vittime dove sarà deposto il cuscino di rose del Presidente della Repubblica, saranno letti i nomi delle vittime e i familiari presenti lanceranno le rose in mare, 140, una per ogni vittima.