Dai primi risultati si è evidenziata la necessità di coordinare l'attività di due enti, quali il comune di San Benedetto e il Consorzio di Bonifica, che erano titolari di finanziamenti per interventi di natura idraulica sull'Albula (il Consorzio aveva in precedenza redatto un progetto di messa in sicurezza dell'alveo nel tratto extraurbano come dianzi esplicato). I primi risultati di questo studio sono stati presentati in una prima conferenza di servizi svoltasi il 30/11/2006 alla presenza dei sindaci o tecnici delegati dei Comuni di San Benedetto, Grottammare, Ripatransone e Acquaviva Picena, oltre a quella dei tecnici degli enti coinvolti nell'espressione di pareri o nulla osta. Nella stessa conferenza è stato dato atto che sarebbe stato un tavolo tecnico a valutare la fattibilità di realizzare interventi idraulici a monte del tratto urbano in maniera tale diminuire oltre alla portata di massima piena anche l'energia della stessa massa per minimizzare i rischi di natura idraulica. La prima riunione del tavolo tecnico, svoltasi il 14/12/2006, ha evidenziato la bontà dello studio in corso, la necessità di concluderlo a breve, per poi coordinarlo con il progetto del Consorzio di Bonifica.
In una nuova conferenza dei servizi svoltasi il 20 dicembre 2007, è stato approvato lo schema di uno specifico accordo di programma contenenti impegni reciproci di Regione Marche, Comune di S. Benedetto e Consorzio di Bonifica. La Regione si è impegnata a liquidare al Consorzio la quota residua del finanziamento di euro 2.832.766,09 concesso per l'esecuzione del suo progetto, il Comune a provvedere alla progettazione e alla realizzazione delle opere relative ai finanziamenti assegnati al Consorzio di Bonifica integrando la progettazione con fondi propri;
La Giunta Regionale, con Delibera n. 17 del 14 gennaio 2008, ha approvato lo schema di accordo poi approvato dai vari Comuni (a San Benedetto con delibera di Consiglio comunale n. 9 del 1.2.2008) poi firmato il 26 marzo 2008.