A questo punto è iniziata la fase di attuazione dello studio che doveva necessariamente tener conto sia del fatto che i fondi assegnati sono molto inferiori alle esigenze, ma anche del fatto che la zona perimetrata dall'autorità di bacino, basata su documentazione d'archivio, l'unica all'epoca posseduta dal Comune, esclude alcune porzioni di territorio che invece si ritenevano a rischio.
Pertanto si è deciso di restringere l'intervento ad una prima area pilota (piazza Sacconi e le due vie che confluiscono in essa) in maniera da poter realizzare un intervento significativo con le somme a disposizione.
Dall'altro lato, però, si è stabilito di approfondire gli studi per poter disporre di documentazione utile a richiedere ulteriori fondi.
L'incarico viene conferito con determina del Dirigente del Settore Progettazione Opere Pubbliche n.1608 del 18/11/2008 e disciplinare di incarico sottoscritto dalle parti in data 02/12/2008. L'azione progettuale viene divisa in due fasi. Una dedicata all'approfondimento degli studi con metodologie di misura diretta (e non con la costruzione di un modello geometrico e fisico delle cavità), la seconda per scegliere gli interventi in funzione del grado di sicurezza da assegnare agli spazi pubblici.
La prima fase è iniziata a metà gennaio 2009 con l'effettuazione di rilievi topografici della piazza e con un'analisi svolta utilizzando la "tomografia elettrica", un sistema che sfrutta l'induzione di campi elettrici nel sottosuolo e ne registra le risposte. Nel contempo sono proseguite le indagini fisiche: sono state costruite due colonne stratigrafiche (cioè la definizione degli "strati di terreno" completa di tutti i parametri necessari per i calcoli successivi) in due punti caratteristici e sono stati fatti analizzare dei campioni di terreno. Si è trattato di un lavoro lungo e complesso, in gran parte sperimentale, non privo di difficoltà tecniche e relativamente nuovo per le competenze acquisite dal Comune, visto che indagini di questo tipo sono più diffuse in altri ambiti come, ad esempio, quello degli scavi archeologici. In ogni caso, questa prima fase si è ufficialmente conclusa il 28 settembre scorso. In realtà già da luglio si aveva una prima bozza delle indagini e quindi si è cominciato a lavorare alla seconda fase che è ora in fase di realizzazione.