I risultati sono stati controllati con delle perforazioni di conferma e hanno dimostrato la necessità di intervenire sul fronte infiltrazione d'acqua che già era stato ipotizzato come causa scatenante del dissesto.
Da notare che le cavità si trovano a profondità inferiori a quelle ipotizzate inizialmente (potenzialmente quindi più insidiose) e che esiste un primo strato fortemente pieno di vuoti che è la causa degli sprofondamenti della pavimentazione avvenuti in più punti.