È un'indagine non distruttiva che permette con buona approssimazione di conoscere la natura del terreno senza "scavare". Consiste nell'infissione di più picchetti a distanza regolare uno dall'altro (nel nostro caso circa 75 cm per un numero di 64 picchetti-elettrodi).
Posizionati i picchetti questi vengono collegati ad un generatore rilevatore che immette corrente, anche ad alto voltaggio, e misura la resistenza incontrata al passaggio di corrente che, correlata con le indagine fisiche distruttive (perforazioni) localizzate, permette di stabilire la natura del terreno sottostante ma soprattutto la presenza di materiali diversi o di cavità.
La prova, nel caso del Paese alto, è durata circa due ore e i dati ottenuti sono stati poi elaborati da un apposito programma.
Il risultato è rappresentato dai diagrammi colorati qui riprodotti.
Risultati della prova al Paese Alto