Aprile 2009, mese nazionale di prevenzione alcologica
Come ogni anno il Comune di S. Benedetto del Tronto durante il Mese di Prevenzione Alcologica organizza diverse iniziative:
Venerdì 17 aprile, dalle ore 10.00, in viale Secondo Moretti, il Servizio Risposte Alcologiche del Comune, in collaborazione con le famiglie dei Club degli Alcolisti in Trattamento locali (C.A.T.) e con la partecipazione degli Alcolisti Anonimi (A.A.), allestirà un gazebo dove i cittadini potranno ricevere informazioni e materiale divulgativo per conoscere i rischi connessi all'uso di alcol.
Per tutto il giorno, il gazebo ospiterà alcune classi delle Scuole primarie di primo e secondo grado della città, l'associazione dei Club degli Alcolisti in Trattamento esporrà i disegni degli alunni delle scuole primarie (4^ e 5^) che hanno partecipato alla terza edizione del concorso: "Il mondo è a colori, ma con l'alcol.... " e premierà, alle ore 11.00, i vincitori insieme all'assessore Loredana Emili.
Il giorno 21, a partire dalle ore 10.00, presso la sala consiliare del comune i bambini della scuola primaria del secondo circolo presenteranno l'iniziativa: "Piantando i semi della salute"- la prevenzione alcologica e i bambini della scuola primaria-.
Infine, per tutto il mese, il Servizio Risposte Alcologiche e la polizia municipale incontreranno gli studenti delle scuole superiori per informarli sui rischi connessi alla guida in stato di ebbrezza.
In occasione del mese di prevenzione, il Servizio Risposte Alcologiche vorrebbe sollecitare, soprattutto gli adulti, a riflettere sul proprio atteggiamento culturale rispetto all'uso di bevande alcoliche. L'invito alla riflessione nasce dall'osservazione del fenomeno del bere giovanile, a livello nazionale e locale, che ci esorta a inquadrare questo problema nel contesto più generale della cultura della nostra comunità. Come ogni comportamento, anche il bere dei giovani riflette in gran parte gli atteggiamenti e le pratiche del mondo degli adulti (dichiarazione dell'OMS sui Giovani e Alcol, Stoccolma 2001).
Per questo è fondamentale, se vogliamo affrontare la questione del bere giovanile, riflettere sul bere di noi adulti ed essere promotori di un cambiamento culturale, rispetto all'uso di alcol, all'interno delle nostre famiglie, favorendo momenti conviviali e di festa con bevande analcoliche, per dimostrare ai nostri figli che è possibile divertirsi e stare bene insieme anche senza l'alcol. L'esempio è la strada più efficace per favorire gli stili di vita sani.
Perché un mese nazionale dedicato alla Prevenzione Alcologica
Da otto anni il mese di Aprile è dedicato alla divulgazione di informazioni scientifiche inerenti gli effetti che il consumo di bevande alcoliche può esercitare sullo stato di salute degli individui. E' un mese d'impegno comune, rispetto alle tematiche alcol-correlate, in cui si cerca di offrire, alle persone, la possibilità di riflettere sugli abituali atteggiamenti nei confronti del bere per favorire il loro stato di salute e di benessere. Aumentare la consapevolezza dei rischi legati alle abitudini al bere e le possibili conseguenze, significa migliorare non solo la qualità della propria vita ma, anche, quella di chi ci sta accanto.
Infatti, i rischi legati al bere e delle possibili conseguenze che ne derivano, possono coinvolgere, oltre a chi consuma alcol, i colleghi di lavoro, la famiglia o altre persone che, per abitudine o per scelta, non bevono. É il caso degli incidenti stradali, degli infortuni o delle morti sul lavoro, degli episodi di violenza o di criminalità, che sono agiti sotto l'effetto dell'alcol da bevitori che consumano secondo modalità considerate erroneamente normali. Pertanto, quando si beve, è sempre opportuno riflettere sugli effetti che un gesto abituale può avere su di noi e sugli altri...
Bere richiede molta responsabilità