Un patto per migliorare la qualità di vita dei cittadini

Alla presenza dei vertici delle forze dell'ordine, Prefetto e Sindaco sottoscrivono un protocollo per la sicurezza

- 02 marzo 2010
 
 
Il tema della sicurezza, pur comprendendolo, non coincide con quello dell'ordine e della sicurezza pubblica, ma riguarda più complessivamente la qualità della vita delle persone in un territorio. Educazione alla legalità, formazione del personale addetto, prevenzione di fenomeni di disagio, lotta ai vandalismi, tutela della quiete pubblica, informazione alla cittadinanza su come evitare truffe e raggiri, controllo dell'abusivismo sia nel commercio sia nell'urbanistica: sono alcune delle azioni che rientrano nel concetto ampio di "sicurezza" e che sono infatti tra gli impegni che il Comune assume con il patto che questa mattina è stato firmato, nella sala "Eleonora Marcelli" del vecchio Municipio, dal sindaco Giovanni Gaspari e dal prefetto di Ascoli Pasquale Minunni.


Presenti i vertici delle forze dell'ordine (il questore Giuseppe Fiore, il dirigente del commissariato di Polizia Marco Fischetto, il comandante del Corpo Forestale dello Stato Benedetto Ricci con il comandante della stazione di S. Benedetto Giuseppe Pierantozzi, il comandante della compagnia Carabinieri Giancarlo Vaccarini, il maresciallo Giuseppe Iobbi per la compagnia della Guardia di Finanza, Il comandante della Capitaneria di porto Daniele Di Guardo, il comandante della Polizia Municipale Giuseppe Coccia), sono stati i due firmatari dell'intesa a descriverne le caratteristiche.


"Si tratta di rafforzare e ampliare quell'azione di prevenzione - ha spiegato il Sindaco - che il Comune conduce già su più fronti e che richiede un investimento annuo di circa 70.000 euro per corsi di formazione, "progetto notti" per mandare in pattuglia la Polizia Municipale anche fuori dall'orario ordinario, progetti di educazione stradale nelle scuole, controlli sui rumori e così via. Senza dimenticare azioni che hanno riflessi indiretti sul bilancio comunale, come l'acquisto da parte dell'Azienda Multiservizi di una macchina per la pulizia delle scritte sui muri, le campagne di informazione alla cittadinanza effettuate attraverso il Bollettino Ufficiale Municipale, le norme in materia di occupazione di suolo pubblico già approvate o quelle per la spiaggia di prossima approvazione che consentiranno agli operatori della sicurezza di muoversi in contesti normativi più chiari".


Il prefetto Minunni, nel ricordare il merito dei suoi predecessori nella stesura del protocollo, ha affermato che, pur ricoprendo questo ruolo da poco più di un mese, ha notato il grande spirito di collaborazione tra istituzioni nell'essere presenti su questo fronte ed ha anticipato due proposte che saranno oggetto di concertazione con enti locali e forze dell'ordine: un sistema di controllo "in tempo reale" dei monitor collegati agli impianti di videosorveglianza installati nei punti più critici delle città (quindi non una revisione delle registrazioni quando c'è la denuncia di un episodio delittuoso, ma un'allerta immediato con personale addetto alla visione) e una modifica, da concordare con le dirigenze scolastiche, dei regolamenti di disciplina delle scuole superiori che porti a commutare le sanzioni per gli studenti in giornate di lavori socialmente utili. "E' un esperimento portato avanti nella mia precedente esperienza di Vercelli - ha detto il dr. Minunni - che sta dando risultati molto incoraggianti".